Dai documenti recentemente desecretati del Dipartimento di Stato americano emerge chiaramente che il conflitto in Libia fu scatenato da Francia e Inghilterra con la regia degli Usa per modificare lo status quo delle relazioni commerciali e degli equilibri geopolitici della regione facendoli pendere maggiormente a nostro sfavore. Grazie al Foia (Freedom Of Information Act) parte della corrispondenza dell’allora Segretario di Stato Hillary Clinton (in carica dal 2009 al 2013) è stata pubblicata sul sito del Dipartimento di Stato. Tramite i vari carteggi, soprattutto con un personaggio molto vicino storicamente alla famiglia Clinton, Sidney Blumenthal (detto “Sid”), vera e propria “gola profonda” per la questione libica, sono emersi dettagli che hanno provato quello che sino ad oggi è stato solo un esercizio mentale di logica politica: Francia e Inghilterra hanno voluto quella guerra per mettere le mani sul mercato libico ed estromettere l’Italia, sino ad allora partner privilegiato.
Le motivazioni dell’intervento francese in Libia 1 |
Oltre alle questioni petrolifere, la Francia ha voluto rovesciare Gheddafi per poter porre fine alle controversie geopolitiche che riguardano l’Africa del Nord e quella sub-sahariana che la vedono come protagonista. In una mail in particolare infatti viene esplicitamente riferito alla Clinton che Sarkozy intende aumentare la propria influenza in Nord-Africa e porre fine ai piani di Gheddafi di sostituirsi alla Francia come potenza dominante nell’Africa francofona. Tutto questo fa da corollario al piano francese di impedire alla Libia di usare le proprie riserve di oro e di argento, che secondo le fonti di Blumenthal ammonterebbero a circa 143 tonnellate per risorsa, al fine di sostitutire il Franco francese con una moneta pan-africana basata sul Dinaro d’oro libico. Abbastanza quindi per causare più di un mal di pancia ai governanti di oltralpe.
Le motivazioni dell’intervento francese in Libia 2 |
Insomma, se sino ad oggi qualcuno poteva ancora farsi pie illusioni sulla bontà dell’intervento militare in Libia, ovvero che fosse solamente volto ad abbattere una “dittatura” per cambiarla con una “democrazia”, con quanto emerso dalle mail dell’ex Segretario di Stato americano sarà costretto a risvegliarsi dal sogno idilliaco delle “Primavere Arabe” così tanto coccolato dai governanti dell’Occidente, e questo risveglio puzza di petrolio.
Paolo Mauri
Immaginiamoci se il "massone" confratello Napolitano che ha poi ordinato l'attacco alla Libia non ne fosse stato a conoscenza ... Alto Tradimento. (NdR)
Fonte ilprimatonazionale
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