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Contra factum non valet argumentum”

giovedì 31 dicembre 2015

Lyndon LaRouche: arrestare i banchieri che preparano il furto del bail-in


Il 24 dicembre Lyndon LaRouche ha chiesto che i banchieri di Wall Street e della City di Londra che si accingono dal 1 gennaio a rubare miliardi di dollari di risparmi direttamente dai conti correnti, nell’ambito delle procedure di bail-in per salvare le banche, dovrebbero essere prontamente arrestati e messi in galera prima che commettano il furto.

Oggi si chiama bail-in, una volta di chiamava truffa. Negli anni Venti e Trenta del secolo scorso, la JP Morgan e altre banche truffarono i propri clienti inducendoli ad acquistare titoli della loro banca che stava per dichiarare fallimento. Alcuni banchieri andarono in galera per questo, grazie a Franklin Delano Roosevelt.

Qualche anno fa, le principali banche spagnole, incluso il Banco Santander, hanno tentato la stessa truffa vendendo ai propri clienti obbligazioni cosiddette “preferentes” delle banche in via di fallimento, imponendo enormi perdite ai propri clienti.

All’inizio dell’anno in corso, a Portorico, alcune delle principali banche, incluse UBS e, di nuovo, Banco Santander, sono state colte con le mani nel sacco mentre cercavano di rifilare ai propri clienti obbligazioni municipali tossiche. Se la cavarono con una multa quando furono colte sul fatto.

In Italia quattro banche sono state salvate confiscando i risparmi di 10mila loro clienti.

Questa pratica fraudolenta diventerà legale quando entrerà in vigore la nuova legge dell’Unione Europea l’1 gennaio 2016, e pretende che l’8% del capitale totale di una banca venga venduto sotto forma di “bail-in bond”, ovvero carta straccia equivalente al veleno per topi.

Anche negli Stati Uniti le banche di Wall Street intendono appropriarsi dei risparmi della gente comune. La buona notizia è che la maggior parte degli americani è così povera che non ha neanche dei risparmi da farsi sottrarre. Un articolo di CNBC MarketWatch fa notare che quasi il 62% degli americani ha meno di 1.000 dollari di risparmi per le emergenze. Uno studio di Bankrate.com dimostra anch’esso che il 62% non ha risparmi, aggiungendo che il 57% di coloro che avevano dei risparmi prima del crac del 2008 li ha spesi per far fronte alla crisi economica.

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SOLO INIZIATIVE ALLA FRANKLIN D. ROOSEVELT
POSSONO SALVARCI DAL DISASTRO

Il nostro movimento internazionale sta manifestando nel mondo, in particolare a Washington D.C. e nelle sedi locali dei congressisti, poiché questi ultimi hanno lasciato la capitale senza approvare misure urgenti di carattere preventivo, prima tra tutte la separazione bancaria, nei confronti dello scossone previsto per l’1 gennaio, data di entrata in vigore delle misure di prelievo forzoso, cioè di esproprio dei risparmi, da parte delle banche in fallimento.

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