Annuit Coeptis. Novus Ordo Seclorum
Propizio agli Iniziati. Nuovo Ordine Mondiale |
One Dollar - 99 simboli massonici |
500 Grivnie Ucraine |
Una raccolta in costante aggiornamento, aforismi, citazioni, dichiarazioni di quello che è pubblico o dichiarato in merito al tanto negato, chissà poi da chi, "Piano per un Unico Governo Mondiale", certamente non eletto dalle popolazioni e quanto ci può essere o essere stato intorno, perchè è ovvio una cosa simile non capita per caso da un giorno all'altro, si parte da molto lontano...
Questo video può essere un buon inizio ...
Nuovo ordine mondiale: quello che devi sapere
A qualunque religione, governo e condizione della società civile voi apparteniate, se il giacobinismo la vince, se riescono i progetti e i giuramenti della setta, la vostra religione ed il suo sacerdozio, il vostro governo e le vostre leggi, le vostre proprietà ed i vostri magistrati, tutto è perduto. Le vostre ricchezze, i poderi, le case, perfino le capanne, ed anche i vostri figli, tutto cessa di essere vostro. Avete creduto che la rivoluzione si limitasse alla sola Francia, mentre la rivoluzione francese non è che un primo saggio della setta; i voti, i giuramenti e le cospirazioni del giacobinismo si estendono dalla Francia all'Inghilterra, alla Germania, all'Italia e a tutte le nazioni.
Dirò in più che, ben lungi dal preparare anche da lontano un avvenire felice, la rivoluzione francese non è altro che un saggio delle forze della setta, le cui cospirazioni si estendono su tutto l'universo. E se ciò dovesse provocare ovunque altrettanti delitti, essa è pronta a commetterli, e sarà egualmente feroce, perché così esigono i suoi progetti, in qualunque luogo in cui il progredire dei suoi errori le prometterà i medesimi successi.
Dalle trascorse disgrazie le attuali generazioni traggano spunto per premunirsene, e nella storia delle nostre sciagure abbiano i posteri a trovare i necessari insegnamenti per essere più felici.
Ma vi sono adesso mali più urgenti da prevenire per noi stessi, bisogna che l'odierna generazione dissipi certe illusioni che possono raddoppiare il flagello nel momento in cui essa se ne credesse
liberata. Abbiamo veduto uomini che si rifiutavano di vedere le cause della rivoluzione francese, ne abbiamo conosciuto altri impegnati a persuadere che qualunque setta rivoluzionaria e cospiratrice anche precedentemente alla presente rivoluzione è una chimera. (E il film è sempre lo stesso, nulla è cambiato in 300 anni NdR)
- Abbé Augustin Barruel - (1741 - 1820), gesuita, saggista e scrittore francese. Fu uno dei più feroci oppositori dell'illuminismo e della massoneria, al punto che negli anni della Rivoluzione fu costretto a ripetuti cambi di domicilio per sfuggire al mandato d'arresto; dopo il 10 agosto 1792, all'epoca del Terrore, dovette sospendere la pubblicazione del suo giornale e fuggire in Normandia, e da lì in Inghilterra. Nell'opera "Mémoires pour servir à l'histoire du jacobinisme”. 1797
- John Robinson - (1739 - 1805) scozzese fisico e matematico. Professore di filosofia presso l'Università di Edimburgo.
Membro della Società Filosofica Edimburgo, primo segretario generale della Royal Society di Edimburgo (1783-98). Membro della Società Letteraria di Glasgow, nel libro "Proofs of a Conspiracy against all the Religions and Governments of Europe, carried on in the secret meetings of Freemasons, Illuminati and Reading Societies". 1797
"Praticamente tutte le fondamenta civili ed ecclesiastiche d’Europa sono già state scosse da questa organizzazione terribile, la Rivoluzione francese che senza dubbio può essere ricondotta a delle macchinazioni contro la civiltà nella sua interezza. I giacobini non sono né più né meno che la manifestazione aperta dell’organizzazione segreta degli Illuminati. L’Ordine ha le sue succursali e dei suoi emissari al lavoro anche qui in America. Le Società affiliate giacobine in America hanno senza dubbio avuto come oggetto e come fondamenta la propagazione dei principi del club degli illuminati Francese… Lo sento come un dovere, fratelli miei, che devo a Dio, alla causa della religione, al mio paese e per voi, in questo momento dichiarare a voi tutti, così onestamente e fedelmente, queste verità. Il mio unico scopo è quello di risvegliare voi e in me stesso una dovuta attenzione, in questo periodo così allarmante i nostri più cari interessi. Come una sentinella vi avvertirebbe del pericolo imminente".
- Pastore Jedediah Morse - (1761 - 1826). È stato un geografo notevole i cui libri di testo sono diventati un punto fermo per gli studenti negli Stati Uniti gli sono valsi per il soprannome di "padre della geografia americana". Era il padre del pioniere del telegrafo e pittore Samuel FB Morse, è stato anche membro di vari organismi letterari e scientifici. Morse è anche noto per la sua parte nella teoria della cospirazione degli Illuminati nel New England 1798-1799. A partire dal 9 maggio 1798, Morse ha emesso tre sermoni di supporto al libro di John Robinson Prove di cospirazione.
“Temo che il colpo più pesante che verrà sferrato alla libertà, verrà sferrato da questo paese, nel fallimento del suo esempio nel mondo”.
- Charles Dickens - nelle sue “American Notes” (appunti americani) 19 ottobre 1842.
"Il mondo è governato da personaggi molto diversi da ciò che è immaginato da coloro che non sono dietro le quinte".
- Benjamin Disraeli - Primo ministro del Regno Unito. 1844, Coningsby, Libro 4, cap. 15.
“The world is governed by very different personages from what is imagined by those who are not behind the scenes”.
“I nostri nemici su questo pianeta, sono meno di dodici persone. Sono i membri della Banca d'Inghilterra e di altri più alti circuiti finanziari. Essi posseggono le catene di giornali ed essi sono, come se non bastasse, in tutte le istituzioni che si occupano di salute mentale che sono sorte nel mondo. (...) E questi, apparentemente, hanno deciso in un momento lontano del passato, una particolare strategia. Avendo il controllo della riserva aurifera del pianeta, sono entrati in un programma per portare ogni governo alla bancarotta e sotto al loro dominio, cosicché nessun governo sarebbe stato capace di iniziative politiche senza il loro appoggio”
- Ron Lafayette Hubbard - ex ufficiale dei servizi segreti della Marina USA, fondatore di Scientology. Settembre 1967
"La 'casa dell'ordine mondiale' dovrà essere costruita dalle fondamenta verso l'alto piuttosto che dall'alto verso il basso.. ma una fine alla sovranità nazionale, corrodendola un pò alla volta, verrà realizzata molto più dell'ormai antiquato attacco frontale."
- Richard Gardner - ex vice-sostituto del Segretariato degli Stati Uniti, e membro della Trilaterale e del CFR, L'articolo The Hard Road to World Order viene pubblicato sulla rivista Foreign Affairs. Aprile 1974
«Dobbiamo unirci per costruire un nuovo ordine mondiale [...] Al meschino concetto di "sovranità nazionale" non dev'essere permesso di distoglierci da quest'obiettivo»
- Gerald Ford - 38° Presidente statunitense, registrata poi dallo storico Henry Steele Commager. 1975
“Dobbiamo unirci assieme agli altri paesi per produrre un nuovo ordine del mondo.. Al concetto limitato di sovranità nazionale non deve essere consentito di ridurre questo dovere."
Al - Congresso USA - 32 Senatori e 92 Deputati sottoscrivono A Declaration of Interdependence, scritta dallo storico Henry Steele Commager. 1975
"L'immersione della sovranità statunitense e dell'indipendenza nazionale in un unico onnipotente governo mondiale.."
- Chester Ward - Ammiraglio della Marina in pensione , ex Presidente del Tribunale Supremo Militare degli Stati Uniti ed ex membro del CFR, scrive in un saggio l'obiettivo del CFR. 1975
"E' in atto una strategia perfettamente congegnata. Essa realizza il controllo pressochè perfetto delle Organizzazioni Internazionali, dei Circoli Finanziari e del settore delle comunicazioni di massa : stampa, cinema, radio, televisione".
- Padre Pedro Arrupe - Preposto Generale della Compagnia di Gesù (Ordine dei Gesuiti) dal 1965 al 1983.
“Il governo mondiale è vicino, di fatto, è inevitabile. Nessuna discussione a favore o contro può cambiare questa realtà."
- Norman Cousins - Presidente Onorario della Planetary Citizens for the World We Chose, viene citato in Human Events. 1985
''Oggi, l'ulteriore progresso del mondo è possibile solamente attraverso una ricerca rivolta ad un concetto universale dell'uomo muovendoci verso un Nuovo Ordine Mondiale''.
- Mikhail Gorbachev - Presidente dell'URSS, Ultimo segretario generale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica - discorso alle Nazioni Unite, 7 dicembre 1988.
L'invasione irachena “non durerà, perché minaccia il Nuovo Ordine Internazionale".
- Il Presidente H.W. Bush - senior. 41º Presidente degli Stati Uniti d'America e 43º Vicepresidente degli Stati Uniti 17 Agosto 1990.
"Verso un Nuovo Ordine Mondiale".
"Il mondo è governato da personaggi molto diversi da ciò che è immaginato da coloro che non sono dietro le quinte".
- Benjamin Disraeli - Primo ministro del Regno Unito. 1844, Coningsby, Libro 4, cap. 15.
“The world is governed by very different personages from what is imagined by those who are not behind the scenes”.
Benjamin Disraeli Prime Minister of the United Kingdom.1844, Coningsby, Book 4, Chap.15
“La morte di Lincoln fu un disastro. Ho paura che i banchieri stranieri con la loro astuzia e i loro contorti inganni otterranno il controllo su tutte le sovrabbondanti ricchezze dell’America e useranno il proprio potere per corrompere in modo sistematico la civiltà moderna. Essi non esiterebbero a far piombare l’intera cristianità nella guerra e nel caos per far sì che l’intero pianeta diventi loro eredità”
“La rete di cospirazione che tira le fila del mondo, è costituita da banchieri e capitalisti internazionali, cioè il mondo dell’alta finanza. Raccoglie intorno a sé un esercito di scienziati, tecnocrati, politici e attori burattini per fare da ombra alla sua alta politica”.
“Gli imperi economici internazionali sono interessati a promuovere l’indebitamento dei Governi. Più alto è il debito, più costosi saranno gli interessi. Ma essi possono anche richiedere al presidente di turno privilegi fiscali, monopoli di servizi o appalti di opere. Se questo non accetta, causeranno la sua caduta, promuovendo agitazioni e scioperi che, nell’impoverire la nazione, lo costringe a cedere di fronte a ciò che chiedono”.
“Oltre a questi obiettivi pragmatici, i poteri del capitalismo finanziario avevano un altro scopo più ampio, nientemeno che di creare un sistema mondiale di controllo finanziario, in mani private, capace di dominare il sistema politico di ciascun paese e l’economia del mondo nel suo insieme. Questo sistema doveva essere controllato in un modo feudalista da parte delle banche centrali del mondo che agiscono di concerto, attraverso accordi segreti cui si arrivava durante frequenti incontri e conferenze private. L’apice del sistema sarebbe stata la Bank for International Settlements [BIS] di Basilea, in Svizzera, una banca privata di proprietà e sotto il controllo delle banche centrali mondiali, esse stesse corporazioni private. Ogni banca centrale cercava di dominare il proprio governo tramite la sua capacità di controllare i prestiti al Tesoro, di manipolare i tassi di cambio della valuta estera, di influire sul livello delle attività economiche nazionali e di fare pressioni sui politici compiacenti tramite successive ricompense economiche nel mondo degli affari.”
- Carroll Quigley - professore americano presso Princeton University, Harvard, la School of Foreign Service presso la Georgetown University, storico, autore consulente per il Dipartimento della Difesa, la Marina degli Stati Uniti, la Smithsonian Institution, e la House Select Committee on Astronautics and Space Exploration.
"A e per la creazione, la promozione e lo sviluppo di una società segreta, il vero scopo e oggetto sarà per l'estensione del dominio britannico in tutto il mondo, la messa a punto di un sistema di emigrazione dal Regno Unito, e di colonizzazione da parte di sudditi britannici di tutte le terre in cui i mezzi di sussistenza sono raggiungibili da energia, lavoro e dell'impresa, e in particolare l'occupazione da parte dei coloni britannici di tutto il continente africano, la Terra Santa, la Valle dell'Eufrate, le isole di Cipro e di Candia, l'intero del Sud America, le Isole del Pacifico, non finora possedute dalla Gran Bretagna, l'intero Arcipelago Malese, il litorale di Cina e Giappone, il recupero finale degli Stati Uniti d'America come parte integrante dell'impero britannico, l'inaugurazione di un sistema di rappresentanza coloniale nel Parlamento imperiale che possono tendere a saldare insieme i membri sconnessi dell'Impero e, infine, la fondazione di un così grande potere da rendere le guerre impossibili, e promuovere i migliori interessi dell'umanità".
«Sionismo contro bolscevismo»
«Questo movimento tra gli ebrei non è affatto nuovo. Dai giorni di Spartacus-Weishaupt a quelli di Karl Marx, di Trotsky, di Bela Kun, di Rosa Luxemburg e di Emma Goldman, questa cospirazione mondiale per il rovesciamento della civiltà e per la ricostituzione della società sulla base di uno sviluppo frenato, di una malevolenza invidiosa e di un'impossibile uguaglianza è costantemente avanzata. Essa ha avuto un ruolo assolutamente riconoscibile nella tragedia della Rivoluzione Francese.
È stata la molla di ogni movimento sovversivo durante il XIX secolo, e ora finalmente questa banda di straordinarie personalità che provengono dalla malavita delle grandi città d'Europa e d'America hanno preso per i capelli i russi e sono praticamente divenuti i padroni incontrastati di quell'enorme impero.
Non c'è bisogno di esagerare la parte che ha giocato nella creazione del bolscevismo e la proposizione reale circa della Rivoluzione russa, da questi internazionali e per la maggior parte degli ebrei atei, è certamente molto grande; probabilmente supera tutti gli altri. Con la notevole eccezione di Lenin, la maggior parte delle figure di spicco sono ebrei. Inoltre, la principale ispirazione e forza motrice proviene dai capi ebrei. Così Tchitcherin, un puro russo, è eclissato dal suo nominale subordinato Litvinoff, e l'influenza di russi come Bukharin o Lunacharski non può essere paragonata con il potere di Trotsky o di Zinovieff , il dittatore della Cittadella rossa (Pietrogrado) o di Krassin o Radek, tutti gli ebrei. Nelle istituzioni sovietiche la predominanza degli ebrei è ancora più sorprendente. E il primo piano, se non addirittura il principale, parte del sistema del terrorismo applicato dalle Commissioni Straordinarie per la lotta Contro-Rivoluzione [Ceka] è stata presa dagli ebrei, e in alcuni casi degni di nota da ebree. Lo stesso risalto il male è stato ottenuto da ebrei nel breve periodo di terrore durante il quale Bela Kun governò in Ungheria. Lo stesso fenomeno è stato presentato in Germania (in particolare in Baviera), per quanto questa follia è stato permesso di preda sulla prostrazione temporanea del popolo tedesco. Anche se in tutti questi paesi ci sono molti non ebrei ogni minima parte così male come il peggiore dei rivoluzionari ebrei, il ruolo svolto da questi ultimi, in proporzione al loro numero nella popolazione è sorprendente».
- Winston Churchill - Primo ministro regno Unito, Zionism versus Bolshevism - Illustrated Sunday Herald , 8 febbraio 1920
- Cecil Rhodes - imprenditore, massone, politico ed imperialista britannico, fondatore della De Beers e della Rhodesia. Nel suo primo testamento, scritto nel 1877, all'età di 23 anni, ha espresso il suo desiderio di finanziare un società segreta, conosciuta come la Società degli Eletti, con tale obiettivo.
"Dietro l'apparente governo siede un governo invisibile che non ha alcuna fedeltà e non riconosce alcuna responsabilità verso il popolo".
- Theodore Roosevelt - 26° Presidente degli Stati Uniti
- Theodore Roosevelt - 26° Presidente degli Stati Uniti
«La nuova libertà»
«Da quando sono entrato in politica, molte persone mi hanno confidato privatamente le loro idee. Alcuni dei più grandi uomini degli Stati Uniti, nel campo del commercio e dell'industria, hanno paura di qualcuno, hanno paura di qualcosa. Essi sanno che in qualche luogo esiste un potere così organizzato, così sottile, così attento, così collegato, così completo e così penetrante che è meglio parlarne sottovoce quando ne parlano per condannarlo».
- Woodrow Wilson - 28° Presidente USA, nel libro The New Freedom, 1913
“Since I entered politics, I have chiefly had men's views confided to me privately. Some of the biggest men in the U.S., in the field of commerce and manufacturing, are afraid of somebody, are afraid of something. They know that there is a power somewhere so organized, so subtle, so watchful, so interlocked, so complete, so pervasive, that they had better not speak above their breath when they speak in condemnation of it.”
Woodrow Wilson, book The New Freedom 1913
Woodrow Wilson, book The New Freedom 1913
Zionism versus Bolshevism - Winston Churchill, Illustrated Sunday Herald , 8 febbraio 1920 |
È stata la molla di ogni movimento sovversivo durante il XIX secolo, e ora finalmente questa banda di straordinarie personalità che provengono dalla malavita delle grandi città d'Europa e d'America hanno preso per i capelli i russi e sono praticamente divenuti i padroni incontrastati di quell'enorme impero.
Non c'è bisogno di esagerare la parte che ha giocato nella creazione del bolscevismo e la proposizione reale circa della Rivoluzione russa, da questi internazionali e per la maggior parte degli ebrei atei, è certamente molto grande; probabilmente supera tutti gli altri. Con la notevole eccezione di Lenin, la maggior parte delle figure di spicco sono ebrei. Inoltre, la principale ispirazione e forza motrice proviene dai capi ebrei. Così Tchitcherin, un puro russo, è eclissato dal suo nominale subordinato Litvinoff, e l'influenza di russi come Bukharin o Lunacharski non può essere paragonata con il potere di Trotsky o di Zinovieff , il dittatore della Cittadella rossa (Pietrogrado) o di Krassin o Radek, tutti gli ebrei. Nelle istituzioni sovietiche la predominanza degli ebrei è ancora più sorprendente. E il primo piano, se non addirittura il principale, parte del sistema del terrorismo applicato dalle Commissioni Straordinarie per la lotta Contro-Rivoluzione [Ceka] è stata presa dagli ebrei, e in alcuni casi degni di nota da ebree. Lo stesso risalto il male è stato ottenuto da ebrei nel breve periodo di terrore durante il quale Bela Kun governò in Ungheria. Lo stesso fenomeno è stato presentato in Germania (in particolare in Baviera), per quanto questa follia è stato permesso di preda sulla prostrazione temporanea del popolo tedesco. Anche se in tutti questi paesi ci sono molti non ebrei ogni minima parte così male come il peggiore dei rivoluzionari ebrei, il ruolo svolto da questi ultimi, in proporzione al loro numero nella popolazione è sorprendente».
- Winston Churchill - Primo ministro regno Unito, Zionism versus Bolshevism - Illustrated Sunday Herald , 8 febbraio 1920
«Zionism versus Bolshevism»
“This movement among the Jews is not new. From the days of Spartacus-Weishaupt to those of Karl Marx, and down to Trotsky (Russia), Bela Kun (Hungary), Rosa Luxembourg (Germany), and Emma Goldman (United States), this world-wide conspiracy for the overthrow of civilization and for the reconstitution of society on the basis of arrested development, of envious malevolence, and impossible equality, has been steadily growing.
It played, as a modern writer, Mrs. Webster, has so ably shown, a definitely recognizable part in the tragedy of the French Revolution. It has been the mainspring of every subversive movement during the Nineteenth Century; and now at last this band of extraordinary personalities from the underworld of the great cities of Europe and America have gripped the Russian people by the hair of their heads and have become practically the undisputed masters of that enormous empire.
There is no need to exaggerate the part played in the creation of Bolshevism and in the actual bringing about of the Russian Revolution, by these international and for the most part atheistical Jews, it is certainly a very great one; it probably outweighs all others. With the notable exception of Lenin, the majority of the leading figures are Jews. Moreover, the principal inspiration and driving power comes from the Jewish leaders.
Thus Tchitcherin, a pure Russian, is eclipsed by his nominal subordinate Litvinoff, and the influence of Russians like Bukharin or Lunacharski cannot be compared with the power of Trotsky, or of Zinovieff, the Dictator of the Red Citadel (Petrograd) or of Krassin or Radek — all Jews. In the Soviet institutions the predominance of Jews is even more astonishing. And the prominent, if not indeed the principal, part in the system of terrorism applied by the Extraordinary Commissions for Combating Counter-Revolution [the Cheka] has been taken by Jews, and in some notable cases by Jewesses. The same evil prominence was obtained by Jews in the brief period of terror during which Bela Kun ruled in Hungary. The same phenomenon has been presented in Germany (especially in Bavaria), so far as this madness has been allowed to prey upon the temporary prostration of the German people. Although in all these countries there are many non-Jews every whit as bad as the worst of the Jewish revolutionaries, the part played by the latter in proportion to their numbers in the population is astonishing.”.
“This movement among the Jews is not new. From the days of Spartacus-Weishaupt to those of Karl Marx, and down to Trotsky (Russia), Bela Kun (Hungary), Rosa Luxembourg (Germany), and Emma Goldman (United States), this world-wide conspiracy for the overthrow of civilization and for the reconstitution of society on the basis of arrested development, of envious malevolence, and impossible equality, has been steadily growing.
It played, as a modern writer, Mrs. Webster, has so ably shown, a definitely recognizable part in the tragedy of the French Revolution. It has been the mainspring of every subversive movement during the Nineteenth Century; and now at last this band of extraordinary personalities from the underworld of the great cities of Europe and America have gripped the Russian people by the hair of their heads and have become practically the undisputed masters of that enormous empire.
There is no need to exaggerate the part played in the creation of Bolshevism and in the actual bringing about of the Russian Revolution, by these international and for the most part atheistical Jews, it is certainly a very great one; it probably outweighs all others. With the notable exception of Lenin, the majority of the leading figures are Jews. Moreover, the principal inspiration and driving power comes from the Jewish leaders.
Thus Tchitcherin, a pure Russian, is eclipsed by his nominal subordinate Litvinoff, and the influence of Russians like Bukharin or Lunacharski cannot be compared with the power of Trotsky, or of Zinovieff, the Dictator of the Red Citadel (Petrograd) or of Krassin or Radek — all Jews. In the Soviet institutions the predominance of Jews is even more astonishing. And the prominent, if not indeed the principal, part in the system of terrorism applied by the Extraordinary Commissions for Combating Counter-Revolution [the Cheka] has been taken by Jews, and in some notable cases by Jewesses. The same evil prominence was obtained by Jews in the brief period of terror during which Bela Kun ruled in Hungary. The same phenomenon has been presented in Germany (especially in Bavaria), so far as this madness has been allowed to prey upon the temporary prostration of the German people. Although in all these countries there are many non-Jews every whit as bad as the worst of the Jewish revolutionaries, the part played by the latter in proportion to their numbers in the population is astonishing.”.
Winston Churchill in Illustrated Sunday Herald, 8 february 1920
"Solo 300 uomini - ciascuno dei quali conosce personalmente tutti gli altri - governano il destino dell'Europa. Essi scelgono i loro successori dai loro entourage. Questi uomini hanno i mezzi per porre fine alle forme di Stato che ritengano irragionevoli."
- Walther Rathenau - Scrittore, Imprenditore e Ministro degli Esteri della Repubblica di Weimar (Germania). 24 dicembre, 1921, articolo sul quotidiano Wiener. Esattamente sei mesi dopo la pubblicazione, fu assassinato.
“L’attività bancaria fu fecondata con l’ingiustizia e nacque nel peccato. I banchieri posseggono il mondo. Se glielo toglierete via lasciando loro il potere di creare denaro, con un colpo di penna creeranno abbastanza depositi per ricomprarselo. Toglieteglielo via in qualunque modo e tutti i grandi patrimoni come il mio scompariranno, ed è necessario che scompaiano affinché questo diventi un mondo migliore in cui vivere. Ma se preferite restare schiavi dei banchieri e pagare voi stessi il costo della vostra stessa schiavitù, lasciate che continuino a creare denaro”.
- Sir Josiah Stamp - 1º Barone Stamp (Londra, 21 giugno 1880 – Londra, 16 aprile 1941), è stato uno scrittore, economista, banchiere, industriale e statista inglese, direttore della Banca d'Inghilterra dal 1928 al 1941 e presidente della Royal Statistical Society dal 1930 al 1932, considerato a quel tempo il secondo uomo più ricco di tutta l’Inghilterra.
“Il capitale deve proteggersi in ogni modo possibile con alleanze e legislazione. I debiti devono essere riscossi, le obbligazioni e i contratti ipotecari devono esser conclusi in anticipo e il più rapidamente possibile. Quando, mediante processi giuridici, le persone comuni perderanno le proprie case, diventeranno sempre più docili e saranno tenute a freno con più facilità attraverso il braccio forte del governo al potere, azionato da una forza centrale di ricchezza sotto il controllo di finanzieri di primo piano. Questa verità è ben conosciuta tra i nostri uomini di spicco, adesso impegnati nel costituire un imperialismo del Capitale che governi il mondo. Dividendo gli elettori attraverso il sistema dei partiti politici, possiamo fare spendere le loro energie per lottare su questioni insignificanti. Di conseguenza, con un’azione prudente abbiamo la possibilità di assicurarci quello che è stato pianificato così bene e portato a termine con tanto successo”.
- USA Banker’s Magazine - (Rivista dei banchieri americani). 25 Agosto 1924- Walther Rathenau - Scrittore, Imprenditore e Ministro degli Esteri della Repubblica di Weimar (Germania). 24 dicembre, 1921, articolo sul quotidiano Wiener. Esattamente sei mesi dopo la pubblicazione, fu assassinato.
Sir Josiah Stamp, Direttore della Banca d’Inghilterra |
“L’attività bancaria fu fecondata con l’ingiustizia e nacque nel peccato. I banchieri posseggono il mondo. Se glielo toglierete via lasciando loro il potere di creare denaro, con un colpo di penna creeranno abbastanza depositi per ricomprarselo. Toglieteglielo via in qualunque modo e tutti i grandi patrimoni come il mio scompariranno, ed è necessario che scompaiano affinché questo diventi un mondo migliore in cui vivere. Ma se preferite restare schiavi dei banchieri e pagare voi stessi il costo della vostra stessa schiavitù, lasciate che continuino a creare denaro”.
- Sir Josiah Stamp - 1º Barone Stamp (Londra, 21 giugno 1880 – Londra, 16 aprile 1941), è stato uno scrittore, economista, banchiere, industriale e statista inglese, direttore della Banca d'Inghilterra dal 1928 al 1941 e presidente della Royal Statistical Society dal 1930 al 1932, considerato a quel tempo il secondo uomo più ricco di tutta l’Inghilterra.
"Un potere illimitato e una dominazione economica dispotica si trovano concentrati in pochissime mani. Questo potere diviene particolarmente sfrenato quando sia esercitato da coloro che, controllando il danaro, amministrano il credito e ne decidono la concessione. Essi somministrano - per così dire - il sangue all'intero organismo economico e ne arrestano la circolazione quando loro convenga; tengono in pugno l 'anima della produzione, in guisa che niuno osi respirare contro la loro volontà".
- S.S. Pio XI - Enciclica "Quadragesimo Anno", 15 maggio 1931
- S.S. Pio XI - Enciclica "Quadragesimo Anno", 15 maggio 1931
"Il mondo si divide in tre categorie di persone: un piccolissimo numero che fanno produrre gli avvenimenti; un gruppo un po' più importante che veglia alla loro esecuzione e assiste al loro compimento, e infine una vasta che maggioranza che giammai sarà ciò che in realtà è accaduto".
- Nicholas Murray Butler - 12° presidente della Columbia University
"Occorre promuovere una economia pianificata e socialista, e poi integrarla in un sistema socialistico di dimensioni mondiali".
- James Paul Warburg - potente banchiere israelita, banca Kuhn Loeb & C. di New York, uno dei fondatori della FED. 1932
E così ci spiega, se mai ce ne fosse stato bisogno, il finanziamento e la creazione degli Oligarchi o meglio Banksters ebraici o forse meglio sionisti di Wall Street al comunismo ed alla Rivoluzione Bolscevica in Russia ....
Più avanti vedi School of Darkness...
"I veri governanti a Washington sono invisibili ed esercitano il potere da dietro le quinte".
- Felix Frankfurter - giudice di Corte Suprema USA (1939-1962)
"Occorre promuovere una economia pianificata e socialista, e poi integrarla in un sistema socialistico di dimensioni mondiali".
- James Paul Warburg - potente banchiere israelita, banca Kuhn Loeb & C. di New York, uno dei fondatori della FED. 1932
E così ci spiega, se mai ce ne fosse stato bisogno, il finanziamento e la creazione degli Oligarchi o meglio Banksters ebraici o forse meglio sionisti di Wall Street al comunismo ed alla Rivoluzione Bolscevica in Russia ....
Più avanti vedi School of Darkness...
Non credi agli ILLUMINATI Citazioni NWO by menphis75
"I veri governanti a Washington sono invisibili ed esercitano il potere da dietro le quinte".
- Felix Frankfurter - giudice di Corte Suprema USA (1939-1962)
"Colui che non può vedere che sulla Terra è in corso un grande sforzo, un piano importante, sulla cui realizzazione ci è permesso di collaborare come servi fedeli, certamente dev'essere cieco".
- Winston Churchill -
"The one who cannot see that on Earth a big endeavor is taking place, an important plan, on which realization we are allowed to collaborate as faithful servants, certainly has to be blind"
- Winston Churchill -
''Avremo un governo mondiale, che vi piaccia o no. La sola questione che si pone è di sapere se questo governo mondiale sarà stabilito col consenso o con la forza".
- James Paul Warburg - potente banchiere israelita, banca Kuhn Loeb & C. di New York, uno dei fondatori della FED, di fronte alla Commissione Esteri del Senato USA. 17 febbraio 1950
“We will have a world government whether you like it or not. The only question is whether that government will be achieved by conquest or consent”.
- Winston Churchill -
"The one who cannot see that on Earth a big endeavor is taking place, an important plan, on which realization we are allowed to collaborate as faithful servants, certainly has to be blind"
- Winston Churchill -
''Avremo un governo mondiale, che vi piaccia o no. La sola questione che si pone è di sapere se questo governo mondiale sarà stabilito col consenso o con la forza".
- James Paul Warburg - potente banchiere israelita, banca Kuhn Loeb & C. di New York, uno dei fondatori della FED, di fronte alla Commissione Esteri del Senato USA. 17 febbraio 1950
“We will have a world government whether you like it or not. The only question is whether that government will be achieved by conquest or consent”.
- James Paul Warburg - February 17, 1950, as he testified before the US Senate.
''Non avrei mai acconsentito alla formulazione della CIA nel 1947, se avessi saputo che si sarebbe trasformata in una Gestapo americana.''
- Harry Truman - 33° Presidente degli Stati Uniti 1961
“I never would have agreed to the formulation of the CIA back in 1947 if I had known it would become the American Gestapo”.
- John F. Kennedy - 35º Presidente degli Stati Uniti d'America..
"... Il governo mondiale è inevitabile, nascerà in uno dei seguenti modi : o come impero mondiale, con schiavitù di massa imposta dalla vittoria di una terza guerra mondiale, o può prendere forma di repubblica federale mondiale instaurata attraverso un'integrazione graduale delle nazioni unite ... "
- Prof. Giovanni Antonio Borghese - Università di Chicago, Segretario Generale del "Comitato per l'Elaborazione di una Costituzione Mondiale". Dal libro "Foundations of the World Repubblic", 1953
"Nessuno che capisce veramente che cosa è davvero in grado di fare. L’individuo viene menomato dal trovarsi faccia a faccia con una cospirazione talmente mostruosa da rendergli impossibile ammetterne l’esistenza. La mente americana semplicemente non è arrivata a realizzare il male che è stato introdotto in mezzo a noi. Respinge anche l'ipotesi che le creature umane possano sposare una filosofia che in definitiva deve distruggere tutto ciò che è buono e decente".
- J. Edgar Hoover - Direttore FBI. Articolo COMUNIST "NEW LOOK" UNO STUDIO I N DUPLICITY. L'unico scopo della nuova linea del partito è quello di ingannare voi. The Elks Magazine, agosto 1956.
- J. Edgar Hoover - Direttore FBI. Articolo COMUNIST "NEW LOOK" UNO STUDIO I N DUPLICITY. L'unico scopo della nuova linea del partito è quello di ingannare voi. The Elks Magazine, agosto 1956.
"No one who truly understands what it really is can he taken in by it. Yet the individual is handicapped by coming face to face with a conspiracy so monstrous he cannot believe it exists. The American mind simply has not come to a realization of the evil which has been introduced into our midst. It rejects even the assumption that human creatures could espouse a philosophy which must ultimately destroy all that is good and decent".
- J. Edgar Hoover - FBI chief. Article : COMMUNIST "NEW LOOK'" A STUDY I N DUPLICITY. The sole purpose of the neW Party line is to hoodwink you..The Elks Magazine, august 1956
- J. Edgar Hoover - FBI chief. Article : COMMUNIST "NEW LOOK'" A STUDY I N DUPLICITY. The sole purpose of the neW Party line is to hoodwink you..The Elks Magazine, august 1956
''Non avrei mai acconsentito alla formulazione della CIA nel 1947, se avessi saputo che si sarebbe trasformata in una Gestapo americana.''
- Harry Truman - 33° Presidente degli Stati Uniti 1961
“I never would have agreed to the formulation of the CIA back in 1947 if I had known it would become the American Gestapo”.
- Harry S. Truman - 1961
"Signore e signori, la parola "segretezza" è ripugnante, in una società aperta e libera. E noi come popolo, ci siamo opposti, intrinsecamente e storicamente, alle società segrete, ai giuramenti segreti e alle riunioni segrete. Siamo di fronte, in tutto il mondo, ad una cospirazione monolitica e spietata, basata soprattutto su mezzi segreti, per espandere la sua sfera d'influenza, sull'infiltrazione anzichè sull'invasione, sulla sovversione anzichè sulle elezioni, sull'intimidazione anzichè sulla libera scelta. E' un sistema che ha reclutato ampie risorse umane e materiali nella costruzione di una macchina affiatata, altamente efficiente, che combina operazioni militari, diplomatiche, di intelligence, operazioni economiche, scientifiche e politiche. Le sue azioni non sono diffuse, ma tenute segrete. I suoi errori non vengono messi in evidenza, ma nascosti, i suoi dissidenti non sono elogiati, ma ridotti al silenzio. Nessuna spesa viene contestata, nessun segreto viene rivelato. Ecco perchè il legislatore ateniese Solone decretò che evitare le controversie fosse un crimine per ogni cittadino. Sto chiedendo il vostro aiuto, nel difficilissimo compito di informare e allertare il popolo americano, convinto che con il vostro aiuto l’uomo diverrà quello che e’ nato per essere: libero e indipendente.".- John F. Kennedy - 35º Presidente degli Stati Uniti d'America..
27 Aprile 1961 discorso davanti ai massimi rappresentanti della Stampa USA (la American Newspaper Publishers Association) riuniti presso l'Hotel Waldorf-Astoria di New York.
“La rete di cospirazione che tira le fila del mondo, è costituita da banchieri e capitalisti internazionali, cioè il mondo dell’alta finanza. Raccoglie intorno a sé un esercito di scienziati, tecnocrati, politici e attori burattini per fare da ombra alla sua alta politica”.
“Gli imperi economici internazionali sono interessati a promuovere l’indebitamento dei Governi. Più alto è il debito, più costosi saranno gli interessi. Ma essi possono anche richiedere al presidente di turno privilegi fiscali, monopoli di servizi o appalti di opere. Se questo non accetta, causeranno la sua caduta, promuovendo agitazioni e scioperi che, nell’impoverire la nazione, lo costringe a cedere di fronte a ciò che chiedono”.
“Oltre a questi obiettivi pragmatici, i poteri del capitalismo finanziario avevano un altro scopo più ampio, nientemeno che di creare un sistema mondiale di controllo finanziario, in mani private, capace di dominare il sistema politico di ciascun paese e l’economia del mondo nel suo insieme. Questo sistema doveva essere controllato in un modo feudalista da parte delle banche centrali del mondo che agiscono di concerto, attraverso accordi segreti cui si arrivava durante frequenti incontri e conferenze private. L’apice del sistema sarebbe stata la Bank for International Settlements [BIS] di Basilea, in Svizzera, una banca privata di proprietà e sotto il controllo delle banche centrali mondiali, esse stesse corporazioni private. Ogni banca centrale cercava di dominare il proprio governo tramite la sua capacità di controllare i prestiti al Tesoro, di manipolare i tassi di cambio della valuta estera, di influire sul livello delle attività economiche nazionali e di fare pressioni sui politici compiacenti tramite successive ricompense economiche nel mondo degli affari.”
Nel libro Tragedy and Hope, 1966
“I nostri nemici su questo pianeta, sono meno di dodici persone. Sono i membri della Banca d'Inghilterra e di altri più alti circuiti finanziari. Essi posseggono le catene di giornali ed essi sono, come se non bastasse, in tutte le istituzioni che si occupano di salute mentale che sono sorte nel mondo. (...) E questi, apparentemente, hanno deciso in un momento lontano del passato, una particolare strategia. Avendo il controllo della riserva aurifera del pianeta, sono entrati in un programma per portare ogni governo alla bancarotta e sotto al loro dominio, cosicché nessun governo sarebbe stato capace di iniziative politiche senza il loro appoggio”
- Ron Lafayette Hubbard - ex ufficiale dei servizi segreti della Marina USA, fondatore di Scientology. Settembre 1967
"La 'casa dell'ordine mondiale' dovrà essere costruita dalle fondamenta verso l'alto piuttosto che dall'alto verso il basso.. ma una fine alla sovranità nazionale, corrodendola un pò alla volta, verrà realizzata molto più dell'ormai antiquato attacco frontale."
- Richard Gardner - ex vice-sostituto del Segretariato degli Stati Uniti, e membro della Trilaterale e del CFR, L'articolo The Hard Road to World Order viene pubblicato sulla rivista Foreign Affairs. Aprile 1974
«Dobbiamo unirci per costruire un nuovo ordine mondiale [...] Al meschino concetto di "sovranità nazionale" non dev'essere permesso di distoglierci da quest'obiettivo»
- Gerald Ford - 38° Presidente statunitense, registrata poi dallo storico Henry Steele Commager. 1975
“Dobbiamo unirci assieme agli altri paesi per produrre un nuovo ordine del mondo.. Al concetto limitato di sovranità nazionale non deve essere consentito di ridurre questo dovere."
Al - Congresso USA - 32 Senatori e 92 Deputati sottoscrivono A Declaration of Interdependence, scritta dallo storico Henry Steele Commager. 1975
"L'immersione della sovranità statunitense e dell'indipendenza nazionale in un unico onnipotente governo mondiale.."
- Chester Ward - Ammiraglio della Marina in pensione , ex Presidente del Tribunale Supremo Militare degli Stati Uniti ed ex membro del CFR, scrive in un saggio l'obiettivo del CFR. 1975
"E' in atto una strategia perfettamente congegnata. Essa realizza il controllo pressochè perfetto delle Organizzazioni Internazionali, dei Circoli Finanziari e del settore delle comunicazioni di massa : stampa, cinema, radio, televisione".
- Padre Pedro Arrupe - Preposto Generale della Compagnia di Gesù (Ordine dei Gesuiti) dal 1965 al 1983.
- Norman Cousins - Presidente Onorario della Planetary Citizens for the World We Chose, viene citato in Human Events. 1985
''Oggi, l'ulteriore progresso del mondo è possibile solamente attraverso una ricerca rivolta ad un concetto universale dell'uomo muovendoci verso un Nuovo Ordine Mondiale''.
- Mikhail Gorbachev - Presidente dell'URSS, Ultimo segretario generale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica - discorso alle Nazioni Unite, 7 dicembre 1988.
L'invasione irachena “non durerà, perché minaccia il Nuovo Ordine Internazionale".
- Il Presidente H.W. Bush - senior. 41º Presidente degli Stati Uniti d'America e 43º Vicepresidente degli Stati Uniti 17 Agosto 1990.
Napolitano, Sarkozy, Tremonti, Bush, Brown, il papa, Gorbaciov, Obama,
chiedono un Nuovo Ordine Mondiale.
"Di questi tempi difficili, il nostro quinto obiettivo - un nuovo ordine mondiale - può emergere: una nuova era - più libera dalla minaccia del terrore, più forte nel perseguire la giustizia, e più sicuro nella ricerca della pace".
September 11, 1990. Speech of the President George Herbert Walker Bush's address to a joint session of Congress and the nation.
"Il Nuovo Ordine del Mondo sarebbe introdotto dalla Crisi del Golfo".
- Mikhail Gorbachev - 31 Dicembre 1990.
- Presidente George Herbert Walker Bush - discorso ad una sessione congiunta del Congresso e alla nazione.11 settembre 1990. Il discorso completo
"Toward a New World Order".
"Out of these troubled times, our fifth objective - a new world order - can emerge: a new era - freer from the threat of terror, stronger in the pursuit of justice, and more secure in the quest for peace".September 11, 1990. Speech of the President George Herbert Walker Bush's address to a joint session of Congress and the nation.
"Il Nuovo Ordine del Mondo sarebbe introdotto dalla Crisi del Golfo".
- Mikhail Gorbachev - 31 Dicembre 1990.
''Ci stiamo avvicinando ad un cambiamento globale, l'unica cosa di cui abbiamo bisogno è la crisi delle superpotenze che, poi si dilagherà in tutto il mondo ed allora sarà accettato un unico governo mondiale''.
- David Rockfeller - imprenditore, petroliere, banchiere statunitense nonché lobbista, uno dei fondatori del gruppo Bilderberg e della Commissione Trilaterale, uno degli uomini più ricchi del mondo.
''Alcuni credono che la mia famiglia sia collegata ad argomenti quali l'occulto e la cospirazione, azioni finalizzate alla caduta del governo statunitense. Io e la mia famiglia siamo accusati di volere sviluppare una struttura socio-economica e politica il cui fine è controllare il mondo. Se questa è l'accusa, mi dichiaro reo confesso".
''Alcuni credono che la mia famiglia sia collegata ad argomenti quali l'occulto e la cospirazione, azioni finalizzate alla caduta del governo statunitense. Io e la mia famiglia siamo accusati di volere sviluppare una struttura socio-economica e politica il cui fine è controllare il mondo. Se questa è l'accusa, mi dichiaro reo confesso".
- David Rockfeller - Le mie memorie, pag. 405.
"Una piccola pandemia consentirà l'istituzione di un governo mondiale !"
- Jacques Attali - teorico economico e sociale, scrittore, consigliere politico, alto funzionario statale e banchiere internazionale israelitico francese. Finanziatore dei migranti tramite il "microcredito". Rivista L'Express del 3 maggio 2009.
"Ma c'è un tema che, in particolare, a noi massoni sta a cuore: è l'ONU, che va rifondato, ricordandoci che fu, all'indomani della prima guerra mondiale, la Massoneria a lanciar l'idea della Società delle Nazioni, cioè l'antecedente storico dell'ONU."
- Gustavo Raffi - Gran Maestro del Grande Oriente Italiano
G7 a Roma: crisi grave per tutto il 2009. Tremonti: serve nuovo ordine mondiale.
- Giulio Tremonti - Il Messaggero. 14 febbraio 2009
"L'obiettivo finale del CFR è quello di creare un sistema socialista mondiale, e di rendere gli Stati Uniti una parte ufficiale di esso".
- Dan Smoot - ex membro del personale del quartier generale dell'FBI a Washington, D.C., ha riassunto lo scopo dell'organizzazione
"La più potente cricca tra questi gruppi elitari hanno un obiettivo in comune - vogliono ottenere la resa della sovranità dell'indipendenza nazionale degli Stati Uniti. Una seconda cricca di membri internazionali del CFR comprende i banchieri internazionali di Wall Street e i loro agenti chiave. In primo luogo, vogliono che il monopolio bancario mondiale da qualsiasi potenza finisca sotto il controllo del governo mondiale."
- Chester Ward - Contrammiraglio, un ex membro del CFR per 16 anni, mise in guardia il popolo americano sulle intenzioni dell'organizzazione.
Il concerto di Pacific Unite: Saving Lives Together, il primo nel suo genere trasmesso in streaming digitale e televisivo, ha invitato i leader regionali ei cittadini a unirsi nella lotta globale contro COVID-19, hanno detto sabato le Nazioni Unite.
Da tutta la regione, le Nazioni Unite nel Pacifico hanno riunito artisti leader delle Nazioni Unite, capi di Stato e celebrità internazionali nel primo concerto regionale COVID-19 al mondo :
Non può mancare : Intervista ad Aaron Russo. Il Nuovo Ordine Mondiale, la cooptazione, l'11settembre, il femminismo, il microchip ...
Estratto da: “School of Darkness” "La Scuola delle Tenebre" 1954 Bella Dodd. Ex Dirigente PCUSA
''Sono molto riconoscente ai direttori del Washington Post, del New York Times e del Time Magazine per avere presenziato alle nostre riunioni e avere rispettato la promessa di assoluta discrezione e riservatezza a riguardo per quasi quarant'anni sarebbe stato impossibile lo sviluppo della nostra società sotto la luce dei riflettori in tutti questi anni. Sono certo che il mondo odierno sia pronto alla progrezione unanime verso la creazione di un solo grande governo mondiale. Si tratterà di un'entità sovranazionale controllata da un'élite intellettuale e imprenditoriale accuratamente scelta, la gestazione sarà in mano alle banche. Credo che questo mio progetto sia di gran lunga preferibile all'auto-determinazione nazionale esercitata in tutti questi secoli".
- David Rockfeller - Convegno del Gruppo Bilderberg del giugno 1991 a Baden Baden, Germania.
"Il mondo è pronto per raggiungere un governo mondiale. La sovranità sovranazionale di una élite intellettuale e di banchieri mondiali è sicuramente preferibile all’autodeterminazione nazionale praticata nei secoli passati".
- David Rockefeller - 1991
"Siamo sull'orlo di una trasformazione globale. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è la 'giusta' crisi globale e le nazioni accetteranno il Nuovo Ordine Mondiale".
- David Rockefeller - 1991
"Siamo sull'orlo di una trasformazione globale. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è la 'giusta' crisi globale e le nazioni accetteranno il Nuovo Ordine Mondiale".
- David Rockefeller -
''Quello che ogni uomo teme è l'ignoto. Quando questo scenario si presenta si rinuncia volentieri ai propri diritti in cambio della garanzia del proprio benessere assicurata dal Governo Mondiale'' - Henry Kissinger - politico e diplomatico statunitense di origine ebraica tedesca e membro del Partito repubblicano americano. Fu consigliere per la sicurezza nazionale e segretario di stato degli Stati Uniti. Evian, Francia, 1991.
La “Piccola Serbia e il suo popolo hanno dimostrato che la resistenza è possibile. Applicata a un livello più ampio, in primo luogo organizzandola come ribellione morale e politica contro la tirannia, l’egemonia, il monopolio che generano odio, paura, nuove violenze e vendette contro i campioni della libertà delle nazioni e dei popoli, una tale resistenza potrebbe fermare l’escalation dell’inquisizione moderna. Bombe all’uranio, manipolazioni informatiche, giovani assassini tossicodipendenti e teppisti nazionali corrotti e ricattati, promossi ad alleati del nuovo ordine mondiale, questi sono gli strumenti dell’inquisizione che hanno superato, in crudeltà e cinismo, tutte le forme precedenti di violenze vendicative commesse contro l’umanità, in passato”.
''Fare dell'Unione un fattore di stabilizzazione e un punto di riferimento nel Nuovo Ordine Mondiale."
- Consiglio Europeo - Laeken, 15 Dicembre 2001
“Se il popolo americano sapesse ciò che abbiamo fatto, ci impiccherebbe tutti all'istante"
- Presidente George H.W. Bush -
''Per fronteggiare le nuove, potenziali crisi che si affacciano all'orizzonte, ha aggiunto Napolitano, si richiede un nuovo sforzo di coesione nazionale e un concreto impegno per garantire la pace anche al di fuori dei confini della stessa Europa e contribuire alla costruzione di un nuovo ordine mondiale.[...]. L'Italia deve fare la sua parte, deve contribuire a garantire la sicurezza internazionale, prevenire e superare crisi e conflitti in aree vicine e lontane. Questa è una responsabilità a cui non possiamo sottrarci, che come italiani e come europei non possiamo delegare ad altri.''
''Non si tratta soltanto di una piccola nazione, ma di una grande idea: un Nuovo Ordine Mondiale, nel quale nazioni diverse l'una dall'altra si uniscono in un impegno comune per raggiungere un traguardo universale dell'umanità: pace e sicurezza, libertà, e Stato di diritto".
- Presidente George H.W. Bush senior - 29 gennaio 1991, discorso davanti al Congresso.
"George Bush si è circondato di gente che crede nel governo mondiale. Credono che il sistema sovietico ed il sistema americano debbano convergere. Il mezzo per realizzare questo, sono le Nazioni Unite, la cui maggioranza dei 166 Stati membri è socialista, ateo ed anti-Americano."
- David Funderburk - Ambasciatore degli Stati Uniti, 1991.
- David Funderburk - Ambasciatore degli Stati Uniti, 1991.
Henry Kissinger. Obama creerà un Nuovo Ordine Mondiale.
"George Bush si è circondato di gente che crede nel governo mondiale. Credono che il sistema sovietico ed il sistema americano debbano convergere. Il mezzo per realizzare questo, sono le Nazioni Unite, la cui maggioranza dei 166 Stati membri è socialista, ateo ed anti-Americano".
- David Funderburk - ambasciatore degli Stati Uniti , 1991.
- David Funderburk - ambasciatore degli Stati Uniti , 1991.
''Oggi gli americani si sentirebbero oltraggiati se le truppe delle Nazioni Unite entrassero a Los Angeles per ristabilire l'ordine; domani essi ne saranno grati. Ciò è particolarmente vero se alla gente viene detto che c'è un pericolo esterno imminente, vero o inventato che sia, che minaccia le loro stesse vite. Allora tutti i popoli pregheranno i propri leaders perché li proteggano da questo demone. L'unica cosa che ogni uomo teme è l’ignoto. Quando questo scenario si presenta si rinuncia volentieri ai propri diritti in cambio della garanzia del proprio benessere concessa dal Governo Mondiale.''
- Henry Kissinger - in un discorso durante un incontro del gruppo Bilderberg a Evian, Francia. 21 maggio 1992. All'insaputa di Kissinger, il suo discorso fu registrato da un delegato svizzero durante il meeting.
"Raramente gli americani hanno vissuto cambiare così tanto, in tanti modi, in così breve tempo. Tranquillamente, ma con la raccolta vigore, il terreno gli è scivolato sotto i nostri piedi, come si è passati in un nell'era dell'informazione, l'economia globale, un vero e proprio nuovo mondo".
- President William Clinton - 42º presidente degli Stati Uniti d'America. State of the Union Address 1998
- Henry Kissinger - in un discorso durante un incontro del gruppo Bilderberg a Evian, Francia. 21 maggio 1992. All'insaputa di Kissinger, il suo discorso fu registrato da un delegato svizzero durante il meeting.
"Raramente gli americani hanno vissuto cambiare così tanto, in tanti modi, in così breve tempo. Tranquillamente, ma con la raccolta vigore, il terreno gli è scivolato sotto i nostri piedi, come si è passati in un nell'era dell'informazione, l'economia globale, un vero e proprio nuovo mondo".
- President William Clinton - 42º presidente degli Stati Uniti d'America. State of the Union Address 1998
- Slobodan Milosevic - Presidente jugoslavo, discorso del febbraio 2000 al Congresso serbo.
''Fare dell'Unione un fattore di stabilizzazione e un punto di riferimento nel Nuovo Ordine Mondiale."
- Consiglio Europeo - Laeken, 15 Dicembre 2001
“Se il popolo americano sapesse ciò che abbiamo fatto, ci impiccherebbe tutti all'istante"
- Presidente George H.W. Bush -
''Le persone stanno diventando sempre più consapevoli della necessità di un Nuovo ordine mondiale".
- Giovanni Paolo II - Roma, omelia del giorno 1 gennaio 2004.
- Giorgio Napolitano - Presidente della Repubblica Italiana. 7 novembre 2004.
"Ricordare Walter Rathenau"
"L'assassinio del grande industriale tedesco, avvenuto il 24 luglio 1922, riecheggia in ogni importante avvenimento della storia contemporanea. Oggi come allora, i principali personaggi della politica sono paralizzati da un terrore emanato da poteri finanziari che agiscono dietro le quinte, forze che sono pronte a far assassinare qualsiasi politico o ogni personalità importante che si frapponga ai piani di saccheggiare le pensioni o altri aspetti del welfare delle popolazioni ovunque nel mondo ...
- Lyndon LaRouche - Politico e attivista statunitense con il record di tentativi di candidatura consecutivi (ben 8 volte, una dal carcere) alla presidenza degli Stati Uniti d'America. Documento “Remember Walter Rathenau'' «EIR», 17 giugno, 2005. Documento riassunto
"Ricordare Walter Rathenau"
"L'assassinio del grande industriale tedesco, avvenuto il 24 luglio 1922, riecheggia in ogni importante avvenimento della storia contemporanea. Oggi come allora, i principali personaggi della politica sono paralizzati da un terrore emanato da poteri finanziari che agiscono dietro le quinte, forze che sono pronte a far assassinare qualsiasi politico o ogni personalità importante che si frapponga ai piani di saccheggiare le pensioni o altri aspetti del welfare delle popolazioni ovunque nel mondo ...
- Lyndon LaRouche - Politico e attivista statunitense con il record di tentativi di candidatura consecutivi (ben 8 volte, una dal carcere) alla presidenza degli Stati Uniti d'America. Documento “Remember Walter Rathenau'' «EIR», 17 giugno, 2005. Documento riassunto
“Remember Walter Rathenau''
The echo of the July 24, 1922 assassination of Germany's great industrialist Walther Rathenau once again reverberates in leading events of today's world history. Once again, today, as then, terror chills the will-power of prominent statesmen shuddering in fear of those malignant financial powers behind the scenes, powers which would once again arrange the assassination of any political or kindred leading figure who gets in the way of current plans to loot the pensions and other instruments of the general welfare of the peoples of the world.
Lyndon LaRouche. Political and activist US with record attempts candidacy consecutive (8 times, one from a prison) to the presidency of the United States of America. Document "Remember Walter Rathenau '' 'EIR', June 17, 200. Full document
The echo of the July 24, 1922 assassination of Germany's great industrialist Walther Rathenau once again reverberates in leading events of today's world history. Once again, today, as then, terror chills the will-power of prominent statesmen shuddering in fear of those malignant financial powers behind the scenes, powers which would once again arrange the assassination of any political or kindred leading figure who gets in the way of current plans to loot the pensions and other instruments of the general welfare of the peoples of the world.
Lyndon LaRouche. Political and activist US with record attempts candidacy consecutive (8 times, one from a prison) to the presidency of the United States of America. Document "Remember Walter Rathenau '' 'EIR', June 17, 200. Full document
''Uomo moderno, adulto eppure talora debole nel pensiero e nella volontà, lasciati prender per mano dal Bambino di Betlemme; non temere, fidati di Lui! La forza vivificante della sua luce ti incoraggia ad impegnarti nell'edificazione di un nuovo ordine mondiale, fondato su giusti rapporti etici ed economici. Il suo amore guidi i popoli e ne rischiari la comune coscienza di essere 'famiglia' chiamata a costruire rapporti di fiducia e di vicendevole sostegno. L'umanità unita potrà affrontare i tanti e preoccupanti problemi del momento presente: dalla minaccia terroristica alle condizioni di umiliante povertà in cui vivono milioni di esseri umani, dalla proliferazione delle armi alle pandemie e al degrado ambientale che pone a rischio il futuro del pianeta".
- Benedetto XVI - Benedizione Urbi et Orbi, Roma, 25 dicembre 2005,
''C'è sintonia tra me e il Papa Bendetto XVI nel sostenere un nuovo ordine mondiale.''
- Giorgio Napolitano - Presidente della Repubblica Italiana. Discorso di fine anno a reti unificate del 31 dicembre 2006.
''L'umanita' è lacerata da spinte di divisione e sopraffazione e conflitto di egoismi.[...] E non si può dire che la globalizzazione è sinonimo di ordine mondiale, tutt'altro''.
- Benedetto XVI - 6 gennaio 2008, Basilica di San Pietro, Roma, Discorso dell'Angelus per l 'Epifania.
''Oggi è un giorno di grande speranza e di grande rinnovamento, di fiducia per la causa della liberta', della pace, per un nuovo ordine mondiale".
- Giorgio Napolitano - Presidente della Repubblica Italiana. Dichiarazione rilasciata in merito all'elezione di Barack Obama, 5 novembre 2008.
''Gli interessi dietro l'Amministrazione Bush, come il CFR, la Commissione Trilaterale - fondata da Brzezinski per conto di David Rockefeller - e il gruppo Bilderberg, si sono preparati e ora si stanno muovendosi verso l'implementazione di una dittatura globale entro i prossimi 5 anni. Non stanno combattendo contro il terrorismo. Stanno combattendo contro i cittadini.''
- Dr. Johannes B. Koeppl - Ph.D., ufficiale del ministro della difesa tedesco e consigliere per l'ex segretario generale NATO Manfred Werne.
Ⓒ United Nations New Economic Paradigm Project 2009-2020. Tutti i diritti riservati.- Dr. Johannes B. Koeppl - Ph.D., ufficiale del ministro della difesa tedesco e consigliere per l'ex segretario generale NATO Manfred Werne.
Il New World Order Project delle Nazioni Unite è un'iniziativa globale di alto livello fondata nel 2008 per far avanzare un nuovo paradigma economico, un nuovo ordine politico e, più in generale, un nuovo ordine mondiale per l'umanità, che raggiunge gli obiettivi globali delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile entro il 2030 e la felicità, il benessere e la libertà di tutta la vita sulla Terra entro il 2050". https://unnwo.org/ (Ovviamente tutto scomparso, recuperato dall'archivio web, le date sono illuminanti ... Ndr)
Iniziative
Happytalism
L'Happytalism è un nuovo paradigma economico che pone la felicità, il benessere e la libertà al centro dei modelli di sviluppo umano, dei sistemi e di tutta la vita.
L'Happytalism è un nuovo paradigma economico che pone la felicità, il benessere e la libertà al centro dei modelli di sviluppo umano, dei sistemi e di tutta la vita.
UNIDOHappiness
La Giornata internazionale della felicità delle Nazioni Unite (UNIDOHappiness) riconosce la felicità come un diritto e un obiettivo umano fondamentale e viene celebrata ogni 20 marzo, per sempre.
La Giornata internazionale della felicità delle Nazioni Unite (UNIDOHappiness) riconosce la felicità come un diritto e un obiettivo umano fondamentale e viene celebrata ogni 20 marzo, per sempre.
UN Global Goals
Portare avanti un nuovo paradigma economico di happytalism per l'umanità significa mobilitare $ 30 trilioni per raggiungere i 17 obiettivi globali delle Nazioni Unite , 169 obiettivi entro il 2030. Unisciti a noi.
“Una grande rivoluzione ci aspetta. La crisi non ci rende solo liberi di immaginare altri modelli, un altro futuro, un altro mondo. Ci obbliga a farlo".
- Nicolas Sarkozy - Presidente francese settembre 2008
Portare avanti un nuovo paradigma economico di happytalism per l'umanità significa mobilitare $ 30 trilioni per raggiungere i 17 obiettivi globali delle Nazioni Unite , 169 obiettivi entro il 2030. Unisciti a noi.
- Nicolas Sarkozy - Presidente francese settembre 2008
"Andremo insieme verso questo nuovo ordine mondiale. E nessuno, insisto, nessuno potrà opporsi"
- Nicholas Sarkozy - Presidente francese. 2009
- Nicholas Sarkozy - Presidente francese. 2009
- Jacques Attali - teorico economico e sociale, scrittore, consigliere politico, alto funzionario statale e banchiere internazionale israelitico francese. Finanziatore dei migranti tramite il "microcredito". Rivista L'Express del 3 maggio 2009.
"Ma c'è un tema che, in particolare, a noi massoni sta a cuore: è l'ONU, che va rifondato, ricordandoci che fu, all'indomani della prima guerra mondiale, la Massoneria a lanciar l'idea della Società delle Nazioni, cioè l'antecedente storico dell'ONU."
- Gustavo Raffi - Gran Maestro del Grande Oriente Italiano
G7 a Roma: crisi grave per tutto il 2009. Tremonti: serve nuovo ordine mondiale.
- Giulio Tremonti - Il Messaggero. 14 febbraio 2009
"L'obiettivo finale del CFR è quello di creare un sistema socialista mondiale, e di rendere gli Stati Uniti una parte ufficiale di esso".
- Dan Smoot - ex membro del personale del quartier generale dell'FBI a Washington, D.C., ha riassunto lo scopo dell'organizzazione
"La più potente cricca tra questi gruppi elitari hanno un obiettivo in comune - vogliono ottenere la resa della sovranità dell'indipendenza nazionale degli Stati Uniti. Una seconda cricca di membri internazionali del CFR comprende i banchieri internazionali di Wall Street e i loro agenti chiave. In primo luogo, vogliono che il monopolio bancario mondiale da qualsiasi potenza finisca sotto il controllo del governo mondiale."
- Chester Ward - Contrammiraglio, un ex membro del CFR per 16 anni, mise in guardia il popolo americano sulle intenzioni dell'organizzazione.
“Il 2009 è anche il primo anno di governo globale, con la creazione del G20 nel bel mezzo della crisi finanziaria globale. La Conferenza sul Clima di Copenaghen sarà un altro passo avanti verso il governo globale del nostro pianeta“.
"Io non ho nessun potere, il potere se esiste, non esiste addosso a coloro che regolano le sorti dei governi dei vari Paesi..."
- Silvio Berlusconi - Imprenditore, Presidente del consiglio italiano. Maggio 2010
"Il mio amico, il compianto Papa Giovanni Paolo II non lo ha saputo dirlo in maniera migliore. Si espresse così: ‘Abbiamo bisogno di un nuovo ordine mondiale, uno che sia più stabile, più umano e più giusto.’ Altri, me compreso, hanno parlato di un nuovo ordine mondiale, ma stiamo ancora cercando di costruirlo… ci sono problemi ambientali, di arretratezza e di povertà, di carenza di cibo … tutto perché non abbiamo un sistema di governance globale. Non possiamo lasciare le cose come erano prima, quando vedevamo che queste proteste si stavano muovendo anche verso nuovi paesi, ora la gente vuole il cambiamento. Affrontando queste sfide, cioè i problemi sollevati da questi movimenti di protesta, ci faranno giungere gradualmente ad un nuovo ordine mondiale “.
- Silvio Berlusconi - Imprenditore, Presidente del consiglio italiano. Maggio 2010
- Mikhail Gorbaciov - 20 ottobre 2011
JOE BIDEN: IL NOSTRO COMPITO É CREARE UN NUOVO ORDINE MONDIALE
- LA CINA DEVE PROSPERARE PER NOI
- Joe Biden, Vice presidente di Barak Obama e candidato all'elezione del 46° Presidente degli Stati Uniti
INNO AL NUOVO ORDINE MONDIALE (Concerto ONU) - We Will Rise
Da tutta la regione, le Nazioni Unite nel Pacifico hanno riunito artisti leader delle Nazioni Unite, capi di Stato e celebrità internazionali nel primo concerto regionale COVID-19 al mondo :
"In tutto il mondo stiamo chiudendo i confini, COVID-19 in aumento. Un nuovo ordine mondiale a porte chiuse, la tempesta passerà, sopravvivremo Risorgeremo, risorgeremo di nuovo, le nostre isole sorgeranno di nuovo Risorgeremo, risorgeremo di nuovo, il nostro mondo risorgerà"
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Per quale recondito motivo dei grandi capitalisti, tra i quali spiccava l’impero finanziario J. P. Morgan, patrocinarono i comunisti? Gary Allen fornisce questa spiegazione:
“Se si riconosce che il comunismo non è un programma per la condivisione del benessere, bensì un metodo per il suo controllo, allora l’apparente paradosso del super-ricco che promuove il comunismo non è più tale. Diventa il logico, persino il perfetto strumento per megalomani in cerca di potere.Il comunismo non è il movimento delle masse oppresse, ma dell’élite economica”.
I conflitti agevolano la potenza delle Nazioni Unite, un passaggio importante verso la realizzazione del Nuovo Ordine Mondiale Il Partito Comunista opera infiltrando e sovvertendo istituzioni sociali quali le chiese, le scuole, i mass media e il governo. Il suo scopo era quello di “creare un nuovi tipi di esseri umani che si conformino al modello di governo mondiale che fiduciosamente intendeva controllare”. (162)Il programma a lungo termine dei comunisti prevedeva invece il coinvolgimento delle donne durante lo sforzo bellico: “Il partito si adoperò al massimo per convincere le donne ad essere occupate nell’industria. Gli stilisti comunisti crearono per loro dei modelli particolari e i cantautori comunisti scrissero canzoni atte a spronarle… Secondo i loro piani, le condizioni del periodo bellico dovevano inserirsi stabilmente nel futuro programma educativo. La famiglia borghese come unità sociale doveva essere resa obsoleta”. (153)In conclusione, il comunismo fu/è una frode utopistica escogitata da personaggi enormemente facoltosi per boicottare i sogni della gente ordinaria e arrestare il progresso della coscienza umana. Si tratta della medesima congiura che ha innescato le guerre attualmente in corso. Il comunismo, un precursore del Nuovo Ordine Mondiale, propugna i valori della fratellanza, della pace e dell’eguaglianza al solo scopo di ingannarci. Ha preso il sopravvento sugli occhi, le orecchie, la mente e lo spirito della società. Molto di ciò che viene spacciato come verità nei media e nelle scuole fa parte di questo mostruoso imbroglio. L’espressione“politicamente corretto”, ormai universalmente adottata, non è altro che unvecchio concetto del Partito Comunista, un segno di distinzione e di appartenenza all’ortodossia ideologica di quel partito. Il movimento femminista è comunista sia nelle origini che nello spirito. Esso pretende di difendere i diritti delle donne, mentre in pratica isterilisce entrambi i sessi e distrugge la famiglia, che rappresenta l’unità sociale di base. Anche l’elevazione dell’omosessualità a “stile di vita approvato” per gli eterosessuali fa parte della spudorata frode elitaria progettata per “creare nuovi tipi di esseri umani che si conformino…”.
Bella Dodd.1954
Il seguente articolo del famoso intellettuale comunista italiano, ucciso combinazione subito dopo, non ha nulla a che fare con il Nuovo Ordine Mondiale ma delinea chiaramente forze di potere semi occulte che manovrano la scacchiera e come chi utilizzi il semplice buon senso possa andare oltre le manipolazioni ufficiali di Media, Politici e Mainstream e capire ben più di quanto si creda, come abbiamo visto è poi pieno di dichiarazioni e documenti "ufficiali".
Non sono per nulla d'accordo sulla divisione fatta sui "buoni" e "cattivi" perchè chiaramente è di parte ma è anche vero che allora la percezione era diversa, anche se l'avvicinamento di allora di Berlinguer agli USA è cosa nota, ora si è ribaltata, potrebbe sembrare anche la mia una visione di parte, opposta, ma fatti alla mano quella parte politica non viene mai coinvolta, a parte piccoli casi inevitabili, in indagini, processi e condanne, o meglio in indagini si, insabbiate anche, sempre.
Come poi si è letto negli estratti del libro precedente dell'alta funzionaria del Partito Comunista Americano il comunismo è stato concertato e finanziato dagli Oligarchi di Wall Street ed è stato ed è, con le sue nuove forme, fondamentale e funzionale alla formazione del Nuovo Ordine Mondiale, "buoni" non sono, tutt'altro.
Io so.
Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato "golpe" (e che in realtà è una serie di "golpe" istituitasi a sistema di protezione del potere).
Io so i nomi dei responsabili della strage di Milano del 12 dicembre 1969.
Io so i nomi dei responsabili delle stragi di Brescia e di Bologna dei primi mesi del 1974.
Io so i nomi del "vertice" che ha manovrato, dunque, sia i vecchi fascisti ideatori di "golpe", sia i neo-fascisti autori materiali delle prime stragi, sia infine, gli "ignoti" autori materiali delle stragi più recenti.
Io so i nomi che hanno gestito le due differenti, anzi, opposte, fasi della tensione: una prima fase anticomunista (Milano 1969) e una seconda fase antifascista (Brescia e Bologna 1974).
Io so i nomi del gruppo di potenti, che, con l'aiuto della CIA (e in second'ordine dei colonnelli greci della mafia), hanno prima creato (del resto miseramente fallendo) una crociata anticomunista, a tamponare il '68, e in seguito, sempre con l'aiuto e per ispirazione della Cia, si sono ricostituiti una verginità antifascista, a tamponare il disastro del "referendum".
Io so i nomi di coloro che, tra una Messa e l'altra, hanno dato le disposizioni e assicurato la protezione politica a vecchi generali (per tenere in piedi, di riserva, l'organizzazione di un potenziale colpo di Stato), a giovani neo-fascisti, anzi neo-nazisti (per creare in concreto la tensione anticomunista) e infine criminali comuni, fino a questo momento, e forse per sempre, senza nome (per creare la successiva tensione antifascista). Io so i nomi delle persone serie e importanti che stanno dietro a dei personaggi comici come quel generale della Forestale che operava, alquanto operettisticamente, a Città Ducale (mentre i boschi italiani bruciavano), o a dei personaggio grigi e puramente organizzativi come il generale Miceli.
Io so i nomi delle persone serie e importanti che stanno dietro ai tragici ragazzi che hanno scelto le suicide atrocità fasciste e ai malfattori comuni, siciliani o no, che si sono messi a disposizione, come killer e sicari.
Io so tutti questi nomi e so tutti i fatti (attentati alle istituzioni e stragi) di cui si sono resi colpevoli.
Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà, la follia e il mistero.
Tutto ciò fa parte del mio mestiere e dell'istinto del mio mestiere. Credo che sia difficile che il mio "progetto di romanzo", sia sbagliato, che non abbia cioè attinenza con la realtà, e che i suoi riferimenti a fatti e persone reali siano inesatti. Credo inoltre che molti altri intellettuali e romanzieri sappiano ciò che so io in quanto intellettuale e romanziere. Perché la ricostruzione della verità a proposito di ciò che è successo in Italia dopo il '68 non è poi così difficile.
Tale verità - lo si sente con assoluta precisione - sta dietro una grande quantità di interventi anche giornalistici e politici: cioè non di immaginazione o di finzione come è per sua natura il mio. Ultimo esempio: è chiaro che la verità urgeva, con tutti i suoi nomi, dietro all'editoriale del "Corriere della Sera", del 1° novembre 1974.
Probabilmente i giornalisti e i politici hanno anche delle prove o, almeno, degli indizi.
Ora il problema è questo: i giornalisti e i politici, pur avendo forse delle prove e certamente degli indizi, non fanno i nomi.
A chi dunque compete fare questi nomi? Evidentemente a chi non solo ha il necessario coraggio, ma, insieme, non è compromesso nella pratica col potere, e, inoltre, non ha, per definizione, niente da perdere: cioè un intellettuale.
Un intellettuale dunque potrebbe benissimo fare pubblicamente quei nomi: ma egli non ha né prove né indizi.
Il potere e il mondo che, pur non essendo del potere, tiene rapporti pratici col potere, ha escluso gli intellettuali liberi - proprio per il modo in cui è fatto - dalla possibilità di avere prove ed indizi.
Mi si potrebbe obiettare che io, per esempio, come intellettuale, e inventore di storie, potrei entrare in quel mondo esplicitamente politico (del potere o intorno al potere), compromettermi con esso, e quindi partecipare del diritto ad avere, con una certa alta probabilità, prove ed indizi.
Ma a tale obiezione io risponderei che ciò non è possibile, perché è proprio la ripugnanza ad entrare in un simile mondo politico che si identifica col mio potenziale coraggio intellettuale a dire la verità: cioè a fare i nomi.
Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia.
All'intellettuale - profondamente e visceralmente disprezzato da tutta la borghesia italiana - si deferisce un mandato falsamente alto e nobile, in realtà servile: quello di dibattere i problemi morali e ideologici.
Se egli vien messo a questo mandato viene considerato traditore del suo ruolo: si grida subito (come se non si aspettasse altro che questo) al "tradimento dei chierici" è un alibi e una gratificazione per i politici e per i servi del potere.
Ma non esiste solo il potere: esiste anche un'opposizione al potere. In Italia questa opposizione è così vasta e forte da essere un potere essa stessa: mi riferisco naturalmente al Partito comunista italiano.
È certo che in questo momento la presenza di un grande partito all'opposizione come è il Partito comunista italiano è la salvezza dell'Italia e delle sue povere istituzioni democratiche.
Il Partito comunista italiano è un Paese pulito in un Paese sporco, un Paese onesto in un Paese disonesto, un Paese intelligente in un Paese idiota, un Paese colto in un Paese ignorante, un Paese umanistico in un Paese consumistico. In questi ultimi anni tra il Partito comunista italiano, inteso in senso autenticamente unitario - in un compatto "insieme" di dirigenti, base e votanti - e il resto dell'Italia, si è aperto un baratto: per cui il Partito comunista italiano è divenuto appunto un "Paese separato", un'isola. Ed è proprio per questo che esso può oggi avere rapporti stretti come non mai col potere effettivo, corrotto, inetto, degradato: ma si tratta di rapporti diplomatici, quasi da nazione a nazione. In realtà le due morali sono incommensurabili, intese nella loro concretezza, nella loro totalità. È possibile, proprio su queste basi, prospettare quel "compromesso", realistico, che forse salverebbe l'Italia dal completo sfacelo: "compromesso" che sarebbe però in realtà una "alleanza" tra due Stati confinanti, o tra due Stati incastrati uno nell'altro.
Ma proprio tutto ciò che di positivo ho detto sul Partito comunista italiano ne costituisce anche il momento relativamente negativo.
La divisione del Paese in due Paesi, uno affondato fino al collo nella degradazione e nella degenerazione, l'altro intatto e non compromesso, non può essere una ragione di pace e di costruttività.
Inoltre, concepita così come io l'ho qui delineata, credo oggettivamente, cioè come un Paese nel Paese, l'opposizione si identifica con un altro potere: che tuttavia è sempre potere.
Di conseguenza gli uomini politici di tale opposizione non possono non comportarsi anch'essi come uomini di potere.
Nel caso specifico, che in questo momento così drammaticamente ci riguarda, anch'essi hanno deferito all'intellettuale un mandato stabilito da loro. E, se l'intellettuale viene meno a questo mandato - puramente morale e ideologico - ecco che è, con somma soddisfazione di tutti, un traditore.
Ora, perché neanche gli uomini politici dell'opposizione, se hanno - come probabilmente hanno - prove o almeno indizi, non fanno i nomi dei responsabili reali, cioè politici, dei comici golpe e delle spaventose stragi di questi anni? È semplice: essi non li fanno nella misura in cui distinguono - a differenza di quanto farebbe un intellettuale - verità politica da pratica politica. E quindi, naturalmente, neanch'essi mettono al corrente di prove e indizi l'intellettuale non funzionario: non se lo sognano nemmeno, com'è del resto normale, data l'oggettiva situazione di fatto.
L'intellettuale deve continuare ad attenersi a quello che gli viene imposto come suo dovere, a iterare il proprio modo codificato di intervento.
Lo so bene che non è il caso - in questo particolare momento della storia italiana - di fare pubblicamente una mozione di sfiducia contro l'intera classe politica. Non è diplomatico, non è opportuno. Ma queste categorie della politica, non della verità politica: quella che - quando può e come può - l'impotente intellettuale è tenuto a servire.
Ebbene, proprio perché io non posso fare i nomi dei responsabili dei tentativi di colpo di Stato e delle stragi (e non al posto di questo) io non posso pronunciare la mia debole e ideale accusa contro l'intera classe politica italiana.
E io faccio in quanto io credo alla politica, credo nei principi "formali" della democrazia, credo nel Parlamento e credo nei partiti. E naturalmente attraverso la mia particolare ottica che è quella di un comunista.
Sono pronto a ritirare la mia mozione di sfiducia (anzi non aspetto altro che questo) solo quando un uomo politico - non per opportunità, cioè non perché sia venuto il momento, ma piuttosto per creare la possibilità di tale momento - deciderà di fare i nomi dei responsabili dei colpi di Stato e delle stragi, che evidentemente egli sa, come me, non può non avere prove, o almeno indizi.
Probabilmente - se il potere americano lo consentirà - magari decidendo "diplomaticamente" di concedere a un'altra democrazia ciò che la democrazia americana si è concessa a proposito di Nixon - questi nomi prima o poi saranno detti. Ma a dirli saranno uomini che hanno condiviso con essi il potere: come minori responsabili contro maggiori responsabili (e non è detto, come nel caso americano, che siano migliori). Questo sarebbe in definitiva il vero Colpo di Stato.
Il retro del Gran Sigillo degli Stati Uniti (1776). La frase latina "novusordo seclorum", che appare sul retro del Gran Sigillo dal 1782 e sul retro della banconota da un dollaro degli Stati Uniti dal 1935, si traduce in "Nuovo Ordine delle Ere" e allude alla inizio di un'era in cui gli Stati Uniti d'America è una nazione-stato indipendente; teorici della cospirazione sostengono che questo è un'allusione al "Nuovo Ordine Mondiale".
The reverse side of the Great Seal of the United States (1776). The Latin phrase "novus ordo seclorum", appearing on the reverse side of the Great Seal since 1782 and on the back of the US one-dollar bill since 1935, translates to "New Order of the Ages" and alludes to the beginning of an era where the United States of America is an independent nation-state; conspiracy theorists claim this is an allusion to the "New World Order".
Quello che viene indicato come il logo degli Illuminati è anche presente sulle banconote da un dollaro statunitense, con sopra scritto Novus Ordo Seclorum e a partire dal 2006, sulle cinquecento grivnie ucraine. Altri loghi massonici sarebbero riscontrabili su banconote di altri Paesi: la cosa si presterebbe, secondo i sostenitori di queste ipotesi complottistiche, a confermare l'esistenza di una relazione fra poteri massonici e il cosiddetto signoraggio monetario. Le 6 punte della stella di Davide, situata sopra la piramide, 5 delle 6 punte (la sesta è la "visione del mondo") indicano le lettere messe ordinatamente S-M-O-N-A, che potrebbe essere anagrammato assieme come "mason" (massonico o, forse derivante da "omans", facendo pensare a "omens").I credenti a questa teoria inoltre citano i 13 punti ascendenti alla piramide ed i 72 blocchi visibili nella parte anteriore.
Al Great Seal degli Stati Uniti è stato attribuito il linguaggio simbolico massonico, molti credono che l'aquila rappresenterebbe la Fenice massonica. L'aquila tiene in un artiglio un ramo verde d'ulivo, tenente 13 olive e 13 foglie e 13 frecce nell'altra zampa. La ricorrenza e l'importanza del numero 13 è spesso attribuita alla sua importanza nella numerologia, andando poi ai 13 gradi della libera massoneria del Rito di York. L'aquila del Great Seal ha 32 piume sull'ala destra e 33 sull'ala sinistra (32 e 33 sono i due più alti gradi della libera massoneria del Rito scozzese antico e accettato). Le teorie non complottistiche invece considerano semplicemente i 13 punti come un riferimento alle tredici colonie americane
“Se si riconosce che il comunismo non è un programma per la condivisione del benessere, bensì un metodo per il suo controllo, allora l’apparente paradosso del super-ricco che promuove il comunismo non è più tale. Diventa il logico, persino il perfetto strumento per megalomani in cerca di potere.Il comunismo non è il movimento delle masse oppresse, ma dell’élite economica”.
I conflitti agevolano la potenza delle Nazioni Unite, un passaggio importante verso la realizzazione del Nuovo Ordine Mondiale Il Partito Comunista opera infiltrando e sovvertendo istituzioni sociali quali le chiese, le scuole, i mass media e il governo. Il suo scopo era quello di “creare un nuovi tipi di esseri umani che si conformino al modello di governo mondiale che fiduciosamente intendeva controllare”. (162)Il programma a lungo termine dei comunisti prevedeva invece il coinvolgimento delle donne durante lo sforzo bellico: “Il partito si adoperò al massimo per convincere le donne ad essere occupate nell’industria. Gli stilisti comunisti crearono per loro dei modelli particolari e i cantautori comunisti scrissero canzoni atte a spronarle… Secondo i loro piani, le condizioni del periodo bellico dovevano inserirsi stabilmente nel futuro programma educativo. La famiglia borghese come unità sociale doveva essere resa obsoleta”. (153)In conclusione, il comunismo fu/è una frode utopistica escogitata da personaggi enormemente facoltosi per boicottare i sogni della gente ordinaria e arrestare il progresso della coscienza umana. Si tratta della medesima congiura che ha innescato le guerre attualmente in corso. Il comunismo, un precursore del Nuovo Ordine Mondiale, propugna i valori della fratellanza, della pace e dell’eguaglianza al solo scopo di ingannarci. Ha preso il sopravvento sugli occhi, le orecchie, la mente e lo spirito della società. Molto di ciò che viene spacciato come verità nei media e nelle scuole fa parte di questo mostruoso imbroglio. L’espressione“politicamente corretto”, ormai universalmente adottata, non è altro che unvecchio concetto del Partito Comunista, un segno di distinzione e di appartenenza all’ortodossia ideologica di quel partito. Il movimento femminista è comunista sia nelle origini che nello spirito. Esso pretende di difendere i diritti delle donne, mentre in pratica isterilisce entrambi i sessi e distrugge la famiglia, che rappresenta l’unità sociale di base. Anche l’elevazione dell’omosessualità a “stile di vita approvato” per gli eterosessuali fa parte della spudorata frode elitaria progettata per “creare nuovi tipi di esseri umani che si conformino…”.
Bella Dodd.1954
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Il seguente articolo del famoso intellettuale comunista italiano, ucciso combinazione subito dopo, non ha nulla a che fare con il Nuovo Ordine Mondiale ma delinea chiaramente forze di potere semi occulte che manovrano la scacchiera e come chi utilizzi il semplice buon senso possa andare oltre le manipolazioni ufficiali di Media, Politici e Mainstream e capire ben più di quanto si creda, come abbiamo visto è poi pieno di dichiarazioni e documenti "ufficiali".
Non sono per nulla d'accordo sulla divisione fatta sui "buoni" e "cattivi" perchè chiaramente è di parte ma è anche vero che allora la percezione era diversa, anche se l'avvicinamento di allora di Berlinguer agli USA è cosa nota, ora si è ribaltata, potrebbe sembrare anche la mia una visione di parte, opposta, ma fatti alla mano quella parte politica non viene mai coinvolta, a parte piccoli casi inevitabili, in indagini, processi e condanne, o meglio in indagini si, insabbiate anche, sempre.
Come poi si è letto negli estratti del libro precedente dell'alta funzionaria del Partito Comunista Americano il comunismo è stato concertato e finanziato dagli Oligarchi di Wall Street ed è stato ed è, con le sue nuove forme, fondamentale e funzionale alla formazione del Nuovo Ordine Mondiale, "buoni" non sono, tutt'altro.
Corriere della Sera, 14 novembre 1974
di Pier Paolo Pasolini
Cos'è questo golpe? Io soIo so.
Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato "golpe" (e che in realtà è una serie di "golpe" istituitasi a sistema di protezione del potere).
Io so i nomi dei responsabili della strage di Milano del 12 dicembre 1969.
Io so i nomi dei responsabili delle stragi di Brescia e di Bologna dei primi mesi del 1974.
Io so i nomi del "vertice" che ha manovrato, dunque, sia i vecchi fascisti ideatori di "golpe", sia i neo-fascisti autori materiali delle prime stragi, sia infine, gli "ignoti" autori materiali delle stragi più recenti.
Io so i nomi che hanno gestito le due differenti, anzi, opposte, fasi della tensione: una prima fase anticomunista (Milano 1969) e una seconda fase antifascista (Brescia e Bologna 1974).
Io so i nomi del gruppo di potenti, che, con l'aiuto della CIA (e in second'ordine dei colonnelli greci della mafia), hanno prima creato (del resto miseramente fallendo) una crociata anticomunista, a tamponare il '68, e in seguito, sempre con l'aiuto e per ispirazione della Cia, si sono ricostituiti una verginità antifascista, a tamponare il disastro del "referendum".
Io so i nomi di coloro che, tra una Messa e l'altra, hanno dato le disposizioni e assicurato la protezione politica a vecchi generali (per tenere in piedi, di riserva, l'organizzazione di un potenziale colpo di Stato), a giovani neo-fascisti, anzi neo-nazisti (per creare in concreto la tensione anticomunista) e infine criminali comuni, fino a questo momento, e forse per sempre, senza nome (per creare la successiva tensione antifascista). Io so i nomi delle persone serie e importanti che stanno dietro a dei personaggi comici come quel generale della Forestale che operava, alquanto operettisticamente, a Città Ducale (mentre i boschi italiani bruciavano), o a dei personaggio grigi e puramente organizzativi come il generale Miceli.
Io so i nomi delle persone serie e importanti che stanno dietro ai tragici ragazzi che hanno scelto le suicide atrocità fasciste e ai malfattori comuni, siciliani o no, che si sono messi a disposizione, come killer e sicari.
Io so tutti questi nomi e so tutti i fatti (attentati alle istituzioni e stragi) di cui si sono resi colpevoli.
Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà, la follia e il mistero.
Tutto ciò fa parte del mio mestiere e dell'istinto del mio mestiere. Credo che sia difficile che il mio "progetto di romanzo", sia sbagliato, che non abbia cioè attinenza con la realtà, e che i suoi riferimenti a fatti e persone reali siano inesatti. Credo inoltre che molti altri intellettuali e romanzieri sappiano ciò che so io in quanto intellettuale e romanziere. Perché la ricostruzione della verità a proposito di ciò che è successo in Italia dopo il '68 non è poi così difficile.
Tale verità - lo si sente con assoluta precisione - sta dietro una grande quantità di interventi anche giornalistici e politici: cioè non di immaginazione o di finzione come è per sua natura il mio. Ultimo esempio: è chiaro che la verità urgeva, con tutti i suoi nomi, dietro all'editoriale del "Corriere della Sera", del 1° novembre 1974.
Probabilmente i giornalisti e i politici hanno anche delle prove o, almeno, degli indizi.
Ora il problema è questo: i giornalisti e i politici, pur avendo forse delle prove e certamente degli indizi, non fanno i nomi.
A chi dunque compete fare questi nomi? Evidentemente a chi non solo ha il necessario coraggio, ma, insieme, non è compromesso nella pratica col potere, e, inoltre, non ha, per definizione, niente da perdere: cioè un intellettuale.
Un intellettuale dunque potrebbe benissimo fare pubblicamente quei nomi: ma egli non ha né prove né indizi.
Il potere e il mondo che, pur non essendo del potere, tiene rapporti pratici col potere, ha escluso gli intellettuali liberi - proprio per il modo in cui è fatto - dalla possibilità di avere prove ed indizi.
Mi si potrebbe obiettare che io, per esempio, come intellettuale, e inventore di storie, potrei entrare in quel mondo esplicitamente politico (del potere o intorno al potere), compromettermi con esso, e quindi partecipare del diritto ad avere, con una certa alta probabilità, prove ed indizi.
Ma a tale obiezione io risponderei che ciò non è possibile, perché è proprio la ripugnanza ad entrare in un simile mondo politico che si identifica col mio potenziale coraggio intellettuale a dire la verità: cioè a fare i nomi.
Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia.
All'intellettuale - profondamente e visceralmente disprezzato da tutta la borghesia italiana - si deferisce un mandato falsamente alto e nobile, in realtà servile: quello di dibattere i problemi morali e ideologici.
Se egli vien messo a questo mandato viene considerato traditore del suo ruolo: si grida subito (come se non si aspettasse altro che questo) al "tradimento dei chierici" è un alibi e una gratificazione per i politici e per i servi del potere.
Ma non esiste solo il potere: esiste anche un'opposizione al potere. In Italia questa opposizione è così vasta e forte da essere un potere essa stessa: mi riferisco naturalmente al Partito comunista italiano.
È certo che in questo momento la presenza di un grande partito all'opposizione come è il Partito comunista italiano è la salvezza dell'Italia e delle sue povere istituzioni democratiche.
Il Partito comunista italiano è un Paese pulito in un Paese sporco, un Paese onesto in un Paese disonesto, un Paese intelligente in un Paese idiota, un Paese colto in un Paese ignorante, un Paese umanistico in un Paese consumistico. In questi ultimi anni tra il Partito comunista italiano, inteso in senso autenticamente unitario - in un compatto "insieme" di dirigenti, base e votanti - e il resto dell'Italia, si è aperto un baratto: per cui il Partito comunista italiano è divenuto appunto un "Paese separato", un'isola. Ed è proprio per questo che esso può oggi avere rapporti stretti come non mai col potere effettivo, corrotto, inetto, degradato: ma si tratta di rapporti diplomatici, quasi da nazione a nazione. In realtà le due morali sono incommensurabili, intese nella loro concretezza, nella loro totalità. È possibile, proprio su queste basi, prospettare quel "compromesso", realistico, che forse salverebbe l'Italia dal completo sfacelo: "compromesso" che sarebbe però in realtà una "alleanza" tra due Stati confinanti, o tra due Stati incastrati uno nell'altro.
Ma proprio tutto ciò che di positivo ho detto sul Partito comunista italiano ne costituisce anche il momento relativamente negativo.
La divisione del Paese in due Paesi, uno affondato fino al collo nella degradazione e nella degenerazione, l'altro intatto e non compromesso, non può essere una ragione di pace e di costruttività.
Inoltre, concepita così come io l'ho qui delineata, credo oggettivamente, cioè come un Paese nel Paese, l'opposizione si identifica con un altro potere: che tuttavia è sempre potere.
Di conseguenza gli uomini politici di tale opposizione non possono non comportarsi anch'essi come uomini di potere.
Nel caso specifico, che in questo momento così drammaticamente ci riguarda, anch'essi hanno deferito all'intellettuale un mandato stabilito da loro. E, se l'intellettuale viene meno a questo mandato - puramente morale e ideologico - ecco che è, con somma soddisfazione di tutti, un traditore.
Ora, perché neanche gli uomini politici dell'opposizione, se hanno - come probabilmente hanno - prove o almeno indizi, non fanno i nomi dei responsabili reali, cioè politici, dei comici golpe e delle spaventose stragi di questi anni? È semplice: essi non li fanno nella misura in cui distinguono - a differenza di quanto farebbe un intellettuale - verità politica da pratica politica. E quindi, naturalmente, neanch'essi mettono al corrente di prove e indizi l'intellettuale non funzionario: non se lo sognano nemmeno, com'è del resto normale, data l'oggettiva situazione di fatto.
L'intellettuale deve continuare ad attenersi a quello che gli viene imposto come suo dovere, a iterare il proprio modo codificato di intervento.
Lo so bene che non è il caso - in questo particolare momento della storia italiana - di fare pubblicamente una mozione di sfiducia contro l'intera classe politica. Non è diplomatico, non è opportuno. Ma queste categorie della politica, non della verità politica: quella che - quando può e come può - l'impotente intellettuale è tenuto a servire.
Ebbene, proprio perché io non posso fare i nomi dei responsabili dei tentativi di colpo di Stato e delle stragi (e non al posto di questo) io non posso pronunciare la mia debole e ideale accusa contro l'intera classe politica italiana.
E io faccio in quanto io credo alla politica, credo nei principi "formali" della democrazia, credo nel Parlamento e credo nei partiti. E naturalmente attraverso la mia particolare ottica che è quella di un comunista.
Sono pronto a ritirare la mia mozione di sfiducia (anzi non aspetto altro che questo) solo quando un uomo politico - non per opportunità, cioè non perché sia venuto il momento, ma piuttosto per creare la possibilità di tale momento - deciderà di fare i nomi dei responsabili dei colpi di Stato e delle stragi, che evidentemente egli sa, come me, non può non avere prove, o almeno indizi.
Probabilmente - se il potere americano lo consentirà - magari decidendo "diplomaticamente" di concedere a un'altra democrazia ciò che la democrazia americana si è concessa a proposito di Nixon - questi nomi prima o poi saranno detti. Ma a dirli saranno uomini che hanno condiviso con essi il potere: come minori responsabili contro maggiori responsabili (e non è detto, come nel caso americano, che siano migliori). Questo sarebbe in definitiva il vero Colpo di Stato.
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Quello che viene indicato come il logo degli Illuminati è anche presente sulle banconote da un dollaro statunitense, con sopra scritto Novus Ordo Seclorum e a partire dal 2006, sulle cinquecento grivnie ucraine. Altri loghi massonici sarebbero riscontrabili su banconote di altri Paesi: la cosa si presterebbe, secondo i sostenitori di queste ipotesi complottistiche, a confermare l'esistenza di una relazione fra poteri massonici e il cosiddetto signoraggio monetario. Le 6 punte della stella di Davide, situata sopra la piramide, 5 delle 6 punte (la sesta è la "visione del mondo") indicano le lettere messe ordinatamente S-M-O-N-A, che potrebbe essere anagrammato assieme come "mason" (massonico o, forse derivante da "omans", facendo pensare a "omens").I credenti a questa teoria inoltre citano i 13 punti ascendenti alla piramide ed i 72 blocchi visibili nella parte anteriore.
Al Great Seal degli Stati Uniti è stato attribuito il linguaggio simbolico massonico, molti credono che l'aquila rappresenterebbe la Fenice massonica. L'aquila tiene in un artiglio un ramo verde d'ulivo, tenente 13 olive e 13 foglie e 13 frecce nell'altra zampa. La ricorrenza e l'importanza del numero 13 è spesso attribuita alla sua importanza nella numerologia, andando poi ai 13 gradi della libera massoneria del Rito di York. L'aquila del Great Seal ha 32 piume sull'ala destra e 33 sull'ala sinistra (32 e 33 sono i due più alti gradi della libera massoneria del Rito scozzese antico e accettato). Le teorie non complottistiche invece considerano semplicemente i 13 punti come un riferimento alle tredici colonie americane
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