Descrizione

La storia ha due volti: quello ufficiale, mendace e quello segreto e imbarazzante, in cui però sono da ricercarsi le vere cause degli avvenimenti occorsi” - Honorè de Balzac -

"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano !" - Isaac Newton -

Contra factum non valet argumentum”

giovedì 23 febbraio 2017

Vaccini in Germania, analizzate le fiale e una verità scioccante, assassini è un complimento ...



I vaccini di per se non sono pericolosi, hanno salvato molte vite nel passato, anche se qualcuno sostiene il contrario e forse ha ragione, pericoloso è cosa ci mettono dentro, chi lo mette e perchè : 
"Il mondo oggi ha 6,8 miliardi di persone. La cifra va verso i 9 miliardi. Se faremo un buon lavoro con i nuovi vaccini, la sanità e i servizi medico-sanitari riproduttivi, potremmo ridurre [quei nove milioni] forse del 10 o del 15 per cento".
Vaccini Si o No?
Bill Gates alla conferenza della non-profit TED 2010 (dal minuto 7 il suo intervento), al fine di risolvere il riscaldamento globale e ridurre le emissioni di CO2 e non è che uno tra i tanti che si ergono a divinità per poter decidere loro chi possa vivere e chi debba morire.

Argomenti criptici, in definitiva sopravvivono solo i più  forti, se sei forte sopravviverai anche ai vaccini e a questi criminali ...




/Vaccini in Germania, fiale analizzate e una verità scioccante

15 febbraio 2017

Nel 2016, sono stati donati migliaia di euro ad una società no-profit di Herrenberg, nelle vicinanze di Stoccarda, denominata AGBUG e.V. per ricercare gli elementi contenuti nei vaccini attuali.

In origine, si intendeva indagare i vaccini per il loro contenuto di mercurio, ma andando avanti, l’associazione ha poi chiesto di estendere le indagini a tutti gli elementi ricercabili.

A questo scopo sono state inviate 16 differenti fiale di vaccini al laboratorio clinico ed ambientale Micro Trace Minerals, con sede in Germania, fondato nel 1975, che opera nel campo dell’analisi dei minerali e dei metalli tossici.


AGBUG ha ora pubblicato i risultati del primo lotto sul suo sito web, immagine successiva.

I 16 vaccini analizzati sono:
  1. Afluria 2015/16 [vaccino antinfluenzale] ,
  2. Bexsero [vaccino antimeningococco sierogruppo B, soggetto a monitoraggio addizionale] ,
  3. Cervarix [vaccino bivalente antipapillomavirus umano],
  4. Gardasil [vaccino quadrivalene antipapillomavirus umano],
  5. Gardasil 9 [vaccino 9-valente antipapillomavirus umano] ,
  6. Hexyon [nuovo vaccino esavalente, soggetto a monitoraggio addizionale] ,
  7. Influvac 2016/2017 [vaccino antinfluenzale] ,
  8. Menjugate [vaccino antimeningococco sierogruppo C] ,
  9. Menveo [vaccino antimeningococco coniugato sierogruppo A, C, W135 e Y+
  10. Neis-Vac C [vaccino antimeningococco sierogruppo C],
  11. Prevenar 13 [vaccino antipneumococco 13-valente] ,
  12. Rotarix [vaccino antirotavirus],
  13. Rotateq [vaccino antirotavirus],
  14. Synflorix [vaccino antinfluenzale],
  15. Tetanol Pur [vaccino antitetanico],
  16. Tetanus Impfstoff Mérieux [vaccino antitetanico]
AGBUG e. V. ha pubblicato da qualche giorno i risultati sul suo sito web:
p


8 febbraio, 2017: Tutti i risultati dei 16 vaccini investigati sono riassunti in una sola pagina

Una prima valutazione (8 febbraio 2017) evidenzia quanto segue:
  1. Tutti i 16 vaccini verificati contengono piccole tracce di mercurio.
  2. Otto dei 16 vaccini contengono piccole tracce di nichel.
  3. Sei dei 16 vaccini contengono piccole tracce di arsenico.
  4. 15 di 16 vaccini contengono piccole tracce di uranio.
  5. Tutti i 16 vaccini contengono piccole tracce di alluminio, anche se non dichiarato.
  6. Gardasil, Gardasil 9 e Synflorix, contengono il doppio di alluminio come indicato.
  7. Il contenuto di alluminio nei cosiddetti vaccini inattivati è da 1000 a 6000 volte superiori al limite per l’acqua potabile
Effetti Collaterali :
Morte
Tutti questi vaccini analizzati in Germania dimostrano ancora una volta che siamo in presenza di farmaci inquinati sui quali i controlli di sicurezza sono quanto meno insufficienti.

Le domande sono ora molteplici e la voglia di chiarezza è sempre più grande.

Quali danni causano queste sostanze in persone allergiche? In che modo gli effetti patogeni delle sostanze contenute nei vaccini agiscono ( sappiamo benissimo che agiscono in maniera sinergica tra loro) ?

Perché queste sostanze patogene sono incluse in tutti i vaccini ?

Non dimentichiamo che diversi medici e scienziati hanno sottolineato la tossicità dell’alluminio sul nostro sistema immunitario eppure, lo iniettiamo nei nostri figli, sottoponendoli a vaccinazione dove il medesimo è presente in tracce. Ovviamente la controparte continua a sostenere l’assoluta non tossicità di tali elementi grazie alla loro presenza in micro parti.

Questo vale anche per gli individui immuno compromessi ?

Disclaimer : Questo articolo non è destinato a fornire consigli medici, diagnosi o il trattamento

Fonte vacciniinforma    originale articolo tedesco impfkritik.de/pressespiege

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mercoledì 22 febbraio 2017

IL PARLAMENTO EUROPEO HA APPROVATO IL CETA: il cavallo di Troia che supera definitivamente gli Stati e le loro Costituzioni. Popolo, perché dormi?


"La globalizzazione è inevitabile e deve funzionare per tutti"
Christine Lagarde, il numero uno del FMI, al Forum Mondiale di Davos dello scorso gennaio.

L'Alimentazione
in Ostaggio
Cone avevamo anticipato la dittatura delle multinazionali e dei Banksters loro proprietari procede inesorabile, il Nuovo DisOrdine Mondiale in sintesi, posteggiato il TTIP, passa il CETA.
La situazione è grave perchè solo una nazione può avere un parlamento e quindi il Parlamento Europeo non può legiferare ed è illegittimo, l'Europa tra l'altro non ha una costituzione MA ci impongono lo stesso politiche criminali decise altrove e i politici previe minacce, ricatti e/o corruzioni approvano, la BCE fa il resto, illegittima anche lei, il sistema è sempre lo stesso, silenzio assenso il popolo nulla dice e il sistema si autolegittima, ma sperare che il popolo si svegli è come credere ai miracoli e a Babbo Natale ....

Bruxelles, 30 ottobre 2016. Il Premier canadese Justin Trudeau (a sinistra) e il Presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk firmano il CETA.

IL PARLAMENTO EUROPEO HA APPROVATO IL CETA

di Giuseppe Palma

E’ ufficiale. Il Parlamento europeo, cioè quel recinto antidemocratico a libro paga del capitale internazionale, ha approvato il CETA (accordo economico e commerciale globale EU-Canada), vale a dire un trattato di libero scambio tra Unione Europea e Canada. In altre parole il fratello minore del TTIP, momentaneamente naufragato grazie alla vittoria di Donald Trump quale Presidente USA.

Dossier su Latte e
Formaggi Killer
Ma cosa prevede il CETA ? Nella sostanza, e in breve, è un accordo di libero scambio tra UE e Canada che consente alle multinazionali delle rispettive aree di esportare e vendere prodotti (EU-Canada, considerando che parecchie multinazionali americane hanno sede legale in Canada) senza trovare intralci né nelle legislazioni nazionali a tutela della salute e del lavoro, né nei diritti fondamentali sanciti dalle Costituzioni degli Stati membri come ad esempio il diritto al lavoro, alla giusta retribuzione, al giorno di riposo settimanale, all’orario di lavoro, alla retribuzione minima e così via. Trattasi dei cosiddetti “irritanti commerciali” che tanto infastidiscono le multinazionali. Con il CETA vengono definitivamente superati!
Ma v’è di più! Il CETA introduce anche un sistema di giustizia privata, il cosiddetto ISDS "Investor-state dispute settlement" cioè una forma di risoluzione privata delle controversie tra investitore e Stato. Attraverso questo sistema le multinazionali potranno non tenere conto dei diritti fondamentali vigenti negli Stati e adire organismi di giustizia privata sovranazionali al fine di redimere le controversie con quegli Stati che intendessero rispettare le proprie disposizioni costituzionali a tutela, ad esempio, della salute e del lavoro!
Un vero e proprio cavallo di troia a tutela del capitale internazionale e a scapito dei diritti fondamentali.

Ancora una volta il capitale ha vinto sul diritto e sulla politica!
Per quanto riguarda l’UE, toccherà ora agli Stati membri provvedere alla ratifica secondo le norme previste dai propri ordinamenti costituzionali. Considerato ciò che è già avvenuto ad esempio col fiscal compact, non c’è assolutamente da stare tranquilli!
Parecchi gli europarlamentari italiani che hanno votato in favore del CETA, consentendone l’approvazione: dal PD a Forza Italia, passando dal NCD fino a Direzione Italia e UDC.

In cambio chissà di quale incarico o beneficio (magari successivo all’attività politica) i nostri europarlamentari (non tutti, a dire il vero!) hanno consentito che sulle nostre tavole vi finiscano prodotti intrisi di antibiotici (rendendo gli stessi inefficaci quando ve ne sarà bisogno), condannando noi e i nostri figli alla schiavitù perenne! E chi si permetterà di alzare la testa o la voce, non troverà nello Stato un amico a difesa dei diritti fondamentali sanciti nelle Costituzioni nazionali!
Nel frattempo l’informazione di regime sonnecchia! La notizia dell’approvazione del CETA da parte dell’Europarlamento è passata totalmente in secondo piano. Ieri, 15 febbraio 2017, il televideo della Rai non ne dava neppure la notizia!

Con il CETA gli Stati sono definitivamente morti!

I criminali di Bruxelles continuano la loro opera distruttiva nei confronti delle Costituzioni nazionali, quindi della libertà, dei diritti fondamentali e della democrazia!

Popolo, perché dormi?
 Avv. Giuseppe PALMA




Il Mondo Secondo
Monsanto
Documentario in DVD
Monsanto, la contestatissima multinazionale attiva nel campo delle biotecnologie agrarie, recentemente acquisita dalla Bayer, detiene la proprietà intellettuale sul 70% delle varietà di sementi esistenti.
“Il Ceta prevede un nuovo sistema giudiziario per la protezione degli investimenti (ICS), con un tribunale pubblico composto da giudici indipendenti e di carriera, nominati dall’Ue e dal Canada. Le procedure saranno trasparenti, grazie a udienze pubbliche e pubblicazione dei documenti”
Già mi immagino un tribunale privato con giudici sovvenzionati dai privati di chi farà gli interessi, certamente degli stati e del popolo, come no .... CRIMINALI !!!! 
“Il Canada ha accettato di proteggere 143 prodotti tipici che beneficiano dell’indicazione di origine, come il formaggio francese Roquefort”
Si tratta di una cifra ridicola rispetto ai circa 3 mila prodotti con certificazione d’origine in Europa, di cui oltre 800 italiane. 
Che significherà che “accetta di proteggere” alcuni prodotti, se oltretutto sono già ampiamente riconosciuti e certificati ?
La rovina totale del made in Italy.
Il Parlamento Europeo approva il CETA, scrosciano gli applausi 
Questo sintetizza un pò tutto ...
E' certamente un trattato a senso unico, e non bisogna leggere Canada ma multinazionali USraeliane con sede in Canada e ancor più in fretta si fa a dire Rothschild, Rockefeller, Soros & company, al solito, come ci hanno imposto la rapina della sovranità monetaria e il pizzo relativo ora impongono la loro sovranità commerciale. (NdR)
La riforma istituzionale nascosta. Cosa è il CETA

I seguenti link vi porteranno al sito originale (NdR).

La Fabbrica
delle Malattie
Il CETA "Comprehensive Economic and Trade Agreement" è un trattato fra UE e Canada. E' stato firmato il 31 ottobre 2016. Il Parlamento Europeo lo ha approvato il 15 febbraio 2017. In seguito all'approvazione del Parlamento Europeo (408 sì e 254 no), il CETA può essere applicato a titolo provvisorio e a tempo indeterminato, aggirando così la prevedibile opposizione dei Parlamenti di vari Stati membri alla ratifica. La Vallonia belga é riuscita ad imporre alcune condizioni limitative all'applicazione provvisoria. Le circa 1600 pagine del CETA sono sul sito internet della Commissione Europea 1).

Formalmente, il CETA é un trattato di libero scambio. Dal punto di vista sostanziale si tratta di una riforma istituzionale nascosta perché subordina la possibilità dell'UE e degli Stati di prendere decisioni nel pubblico interesse al fatto che queste decisioni non comportino la creazione di nuove barriere commerciali col Canada e non limitino l’amplissimo raggio d’azione concesso dal trattato agli investitori canadesi nell’UE. In particolare il trattato
istituisce una cooperazione normativa fra UE e Canada ed incarica organismi bilaterali dell'esame preventivo delle nuove norme affinché esse non creino barriere agli scambi commerciali
fissa amplissimi spazi per l'intervento privato nei servizi (scuola, acqua, salute…) ed impegna gli Stati a non ridurli detta i criteri per il rilascio di permessi e licenze connesse con le attività economiche
antepone gli interessi privati a quelli pubblici attraverso l’ICS, la clausola sostanzialmente equivalente alla classica ISDS che consente agli investitori canadesi nell’UE (e viceversa) di citare in giudizio lo Stato in caso di leggi che ledano i loro interessi. L'entrata in vigore della clausola sembra tuttavia rimandata a tempo indeterminato lascia in bianco il paragrafo relativo alle caratteristiche che gli alimenti canadesi devono possedere per essere venduti nell'UE. Queste caratteristiche verrano definite dai burocrati del Ceta Joint Committee. In Canada si producono e si consumano anche OGM e carne agli ormoni lancia un siluro al principio di precauzione 2)  incardinato nei trattati europei 3), che ora evita, fra l'altro, la massiccia importazione nell'UE di cibi OGM, ed inserisce un cavallo di Troia nelle norme UE relative alla sicurezza alimentare.

No Logo
Naomi Klein
Il CETA ha un pesante effetto sull'agricoltura UE. Inoltre é un trattato in grado di modificare se stesso attraverso il CETA Joint Committee, un organismo bilaterale non soggetto a controllo democratico incaricato di rivedere ed aggiornare varie parti del trattato stesso, fra cui le categorie dei prodotti soggetti diritti di proprietà intellettuale la definizione dei trattamento “giusto ed equo” in assenza del quale gli investitori possono citare in giudizio lo Stato per danni.

Secondo la Commissione Europea, bisogna dare attuazione al CETA al più presto perché il trattato provocherà l'aumento degli scambi fra UE e Canada: dunque esso fin dal primo giorno porterà benefici alla gente e al mondo degli affari 4) e contribuirà a generare crescita economica ed occupazione 5).

Tuttavia gli studi di impatto del CETA che la stessa Commissione Europea ha richiesto e finanziato prospettano un aumento del PIL europeo compreso fra lo 0,03% e lo 0,08% complessivo nell’arco di sette anni: nel migliore dei casi, lo 0,012% all’anno. Un aumento così esiguo può essere assorbito e cancellato dal margine di errore che é naturale in qualsiasi proiezione economica. Inoltre questo piccolo aumento del PIL sarebbe accompagnato da effetti collaterali indesiderabili: fra l'altro, 167.000 europei dovrebbero cercarsi un nuovo lavoro.

Uno studio di impatto indipendente tratteggia invece esiti funesti del CETA sull’UE, particolarmente acuti in Italia e in Francia: compressione salariale, diminuzione delle entrate pubbliche, perdita di posti di lavoro, diminuzione del PIL.
Derubati di Sovranità
Dal punto di vista del libero scambio vero e proprio, il CETA
elimina la quasi totalità dei dazi doganali sui beni scambiati fra Canada ed UE. Questi dazi sono già ora molto bassi (in media il 3,5% per le esportazioni UE verso il Canada e il 2,2% per le esportazioni canadesi verso l'UE) 6) elimina gran parte delle “barriere non doganali”: sono le norme, i regolamenti di conformità, gli standard e simili che dettano le caratteristiche dei prodotti. Molti di essi sono state istituiti per proteggere salute ed ambiente. Standard diversi possono impedire che una medesima merce sia venduta sia in Canada sia nell'UE consente alle aziende canadesi di partecipare agli appalti pubblici dell’UE (e viceversa)
apre agli investitori canadesi i mercati UE di servizi finanziari, trasporti, servizi, energia (e viceversa, anche in questo caso)

La Commissione Europea ama dipingere il CETA come un accordo in grado di governare la globalizzazione 7) grazie alle sue efficaci regole (“strong rules”) per il rispetto dell’ambiente e per la protezione dei lavoratori 8). In realtà i capitoli del CETA sull’ambiente e sul lavoro contengono dichiarazioni prive di effetti pratici.
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mercoledì 15 febbraio 2017

L'economia della Gran Bretagna cresce più di tutta l'erozona e più della Germania, ma guai a dirlo - Censura Totale



Giuseppe De Santis
14 febbraio 2017

Londra - Che l'adozione dell'euro sia stato un colossale fallimento e' oramai un dato di fatto che nessuna menzogna da parte dei giornali di regime può smentire visto che i dati confermano questa tesi.

E cosi ecco che l'ultima revisione dei dati stima la crescita dell'area euro nell'ultimo trimestre del 2016 dello 0,4%, inferiore alla stima iniziale dello 0,5% e tale stima al ribasso non è stata fatta da euroscettici xenofobi ma dall'Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione Europea.

L'Economia del
Bene Comune
Tale calo è dovuto a un forte calo della produzione industriale che risulta essere il più forte degli ultimi quattro anni e ha avuto luogo nonostante la banca centrale europea stia stampando moneta nel tentativo fallito di rilanciare l'economia dell'eurozona. Stampare moneta significa, per chi non l'avesse capito, acquistare per contanti 60 miliardi di euro al mese di titoli di stato che diversamente sarebbero solo pezzi di carta di difficile vendita, anzi impossibile al valore pagato dalla BCE.

L'aspetto interessante è che nello stesso trimestre nel quale l'eurozona segnava un +0,4%, l'economia della Gran Bretagna è cresciuta dello 0,5% nonostante le previsioni catastrofiste fatte all'indomani del referendum sulla Brexit.

Ma quanto sono cresciuti i singoli paesi dell'eurozona?

Ebbene, nel trimestre in questione la Germania è cresciuta dello 0,4%, uguale a quella della Francia, l'Italia dello 0,2% e la Grecia ha avuto una crescita negativa del -0,4%.

Questi dati confermano cio che tutte le persone di buon senso dicono da tempo e cioè che l'unico modo per uscire da questa recessione è che tutti i paesi dell'eurozona ritornino alle valute nazionali.

A questo tema il Daily Express dedica un articolo, e buona parte della stampa britannica ne parla, mentre in Italia vige la censura più assoluta: guai a dire alla gente che fuori dall'euro e dalla Ue si prospera, mentre dentro quelle due gabbie c'è solo disoccupazione, povertà e gravissime tensioni sociali.
Giuseppe De Santis - Londra




In effetti per avere notizie bisogna girare un pò, notizie se ne trovano ne Il Sole 24 Ore del 26 gennaio 2017 ma non è un giornale letto dalla massa, ed è a quella che bisogna tenere l'anello al naso.

Un'Economia Nuova
dai Gas alla Zeta
Il Pil è aumentato dello 0,6% nell’ultimo trimestre del 2016, dato ufficiale, dall’Ufficio nazionale di Statistica (Ons), superiore alle previsioni degli analisti e in linea con il +0,6% registrato nel secondo e terzo trimestre dello scorso anno. Nel 2016 quindi l’economia britannica è cresciuta del 2%, in calo rispetto al +2,2% del 2015 ma comunque a un ritmo superiore a quello dei Paesi dell’Eurozona. La crescita è stata come sempre trainata dai servizi e sostenuta dai consumi, ha detto Darren Morgan dell'Ons:
«I consumatori hanno speso molto e questo ha contribuito all’espansione del settore servizi, mentre il settore edilizio e quello manufatturiero sono rimasti pressochè invariati nel corso dell’anno».
Nel 2016 quindi l’economia britannica è cresciuta del 2%, in calo rispetto al +2,2% del 2015 ma comunque a un ritmo superiore a quello dei Paesi dell’Eurozona. La crescita è stata come sempre trainata dai servizi e sostenuta dai consumi, ha detto Darren Morgan dell'Ons:
«I consumatori hanno speso molto e questo ha contribuito all’espansione del settore servizi, mentre il settore edilizio e quello manufatturiero sono rimasti pressochè invariati nel corso dell’anno».
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Ma come si fa a competere? Non bisogna pensare alla Cina, ma anche solo all'Inghilterra, basta un dato : 
"Per le imprese al momento la Gran Bretagna ha una corporate tax del 20%, che secondo il programma dovrebbe diminuire al 19% nell’aprile 2017, fino a scendere al 17% entro il 2020"
In Italia andiamo verso il 90% tra tasse dirette, indirette, pizzi e balzelli vari, bisogna ricordare che le tasse sono state inventate contestualmente alla nascita delle banche centrali per ripagare la moneta a debito e depredare l'umanità, il risultato è debiti per 60,891,197,147,639 dollari di debito planetario, 61 triliardi, e a chi li dobbiamo ?
E' il pizzo da pagare ai banchieri e alla cosiddetta élite oltre quanto già estorto che ovviamente è molto, molto, molto di più.

L'Invenzione
dell'Economia
Ripeto quello che possiamo fare quì e ora è aderire alla causa collettiva promossa dall'Avvocato Alfonso Marra : Denuncia contro l'espropriazione della sovranità monetaria, il signoraggio e la magistratura corrotta per coloro che vogliono presentarla, siamo a disposizione per qualsiasi chiarimento, al momento è l'unica strada da intentare, se attendiamo i politici ....

Restituendo allo stato, cioè a noi, la facoltà di battere moneta contestualmente scomparirebbero le tasse perchè l'economia per funzionare normalmente ha bisogno di denaro equivalente al PIL, che è l'insieme dei prodotti e servizi della nazione, quindi lo stato li stamperebbe e così si finanzierebbe in automatico senza ingrassare i banksters che nessun problema hanno oltre a quello di trovare la destinazione di montagne di soldi rapinati.

Tornando a noi, dopo questa disquisizione importante, è chiaro perchè gli incantatori propagandino previsioni nefaste per una eventuale uscita dall'euro, in Inghilterra prevedono che il prossimo paese ad uscire sarà l'Italia con il termine di "Quìtaly".
I dati di ottobre che seguono relativi all'economia inglese rendono molto ben chiara la situazione e del perchè di questi risultati.



Tasse al 17%, Pil e investimenti in crescita.
La Gran Bretagna post Brexit vola
05 Ottobre 2016

Fare bilanci di sorta a soli tre mesi di distanza dal referendum popolare che ha decretato l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea può essere esercizio sterile; è passato troppo poco tempo, i dati riflettono dinamiche anche precedenti al voto e in ogni caso i britannici non hanno ancora attivato l’articolo 50 del trattato di Lisbona (quello che fa effettivamente partire il processo di uscita), e secondo alcuni osservatori politici probabilmente mai lo faranno realmente. Tuttavia non si può ignorare il fatto che le previsioni catastrofiste, che raccontavano di un immediato crollo dell’economia d’Oltremanica, si stiano dimostrando clamorosamente sbagliate. Perchè in futuro le cose potrebbero cambiare, ma al momento l’economia britannica naviga tutt’altro che in cattive acque.

È l'Economia che
Cambia il Mondo
Yanis Varoufakis
NUMERI – Partiamo dagli indicatori economici più immediati: come già scritto gli investimenti esteri suolo di Sua Maestà sono aumentati dell’11% nell’ultimo anno. Si aggiunga che le vendite al dettaglio sono cresciute dell’1,4% a luglio (che vuol dire + 5,9% su base annua, numeri da boom economico), che le richieste di sussidio di disoccupazione sono scese di 8.600 unità, che la fiducia dei consumatori è aumentata del 5% nei mesi estivi, che l’indice dei direttori acquisiti (l’indice composito dell’attività manifatturiera di un Paese) è ai massimi da vent’anni a questa parte, che la Borsa di Londra è cresciuta del 10% dopo lo scivolone di giugno e che anche la sterlina è in forte recupero. Lo scorso 17 agosto, inoltre, l’agenzia di rating Moody’s (che prima del referendum aveva vaticinato revisioni al ribasso in caso di Brexit) ha scritto di non attendersi alcuna recessione, prevedendo anzi una crescita dell’1,5% quest’anno e dell’1,2% il prossimo anno, in entrambi i casi più di qualunque altro partner europeo.

DISOCCUPAZIONE
– Il tasso di disoccupazione è rimasto fermo al 4,9% nei tre mesi a luglio come atteso. Si tratta del livello più basso da agosto-ottobre 2005. Nei tre mesi a luglio, il totale dei disoccupati è risultato essere pari a 1,63 mln di unità (-39 mila rispetto al trimestre precedente e -190 mila rispetto allo stesso trimestre del 2015). Nello stesso periodo il numero degli occupati si è attestato a 31,77 mln di unità, salendo di 174 mila unità su trimestre e di 559 mila unità su anno.

Infine, il tasso di crescita dei salari medi (esclusi i bonus) ha mostrato una variazione positiva del 2,1%, dal 2,3% del trimestre precedente e contro il 2,2% atteso. Includendo i bonus si è registrato invece un incremento del 2,3%, rispetto al 2,5% precedente ed al 2,1% del consensus.


L'Economia È una
Bella Storia
TASSE AL 17% – Subito dopo l’esito del referendum pro-Brexit, l’ex cancelliere Osborne aveva annunciato l’intenzione di abbassare la percentuale di tassazione alle imprese al 15% per mitigare l’effetto dell’addio all’Unione europea. Al momento la Gran Bretagna ha una corporate tax del 20%, che secondo il programma dovrebbe diminuire al 19% nell’aprile 2017, fino a scendere al 17% entro il 2020. Lo ha confermato Philip Hammond, Cancelliere allo scacchiere di Sua Maestà, durante il vertice Ecofin con i suoi colleghi europei.


Fonte ilnord   quifinanza/    ilsole24ore


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lunedì 13 febbraio 2017

Lo Stato si INDEBITA con soldi che lui stesso crea .. Le banche creano denaro dal nulla ..Prof. Zibordi:

Una volta si è fatta la moltiplicazione dei pani e dei pesci, come metafora, (mi comunicano che quì parte la prima truffa, Gesù Cristo e i primi cristiani erano vegetariani, i pesci sarebbero polpette di piante marine, io non sono ne bigotto ne vegetariano ma ci sta tutto, ne parleremo in altra sede) per far capire che dividendo ce n'era per tutti, gli usurai, i mercanti del tempio, capita l'antifona, fatto fuori l'autore, il primo famoso di un incredibilmente infinito elenco, l'hanno preso in parola ed è iniziata un'altra infinita moltiplicazione di omicidi, appunto e poi di denaro, furti, truffe e rapine però ovviamente a carico degli altri, dell'umanità tutta.

In buona sostanza i banchieri non sono altro che dei volgari falsari che a mezzo di assassinii, minacce, ricatti e corruzioni verso i nobili prima e dei politici poi, con le guerre quando già non bastava il resto si sono legalizzati e procedono vampirizzando il pianeta che a parte rari casi pare ben contento di continuare a donar sangue.

Abbiamo già visto in La truffa del Sistema Monetario e Bancario
come dal nulla creino il denaro ma ora andiamo a scoprire un meccanismo spiegato dal Prof. Zibordi in cui in un colpo solo riescono a derubare i cittadini, indebitare lo stato del denaro che aveva creato e accreditarsi due volte il maltolto, 1 diventa 4, la moltiplicazione, bisogna dire che c'è da fargli i complimenti per riuscire a rimanere impuniti da millenni anche solo per quello che ho descritto sino a ora ma c'è ben di più certamente, volendo c'è da trastullarsi con un vecchio articolo La truffa eclatante in cui viviamo e la tecnologia ci distruggeranno dove ci sono descritti altri diabolici meccanismi adottati e comprovati.


La Matrix Europea
Francesco Amodeo
Voglio raccontarvi una storia, qualche anno fa ho visto una trasmissione, un documentario su un contrabbandiere svizzero, in Svizzera il reato di contrabbando non esiste, la merce viene solo esportata, quello che entra al limite è il denaro, immaginiamo se perseguono chi gli porta i soldi ....
Tra i vari racconti disse, vedete quì in Svizzera stiamo benissimo perchè ci sono i soldi di tutto il mondo !!
A quel punto ho fatto un viaggetto di fantasia vedendo la nostra società, oro, gioielli, diamanti, denaro, tutte le convenzioni che abbiamo accettato e tutti i disgusti che ne sono conseguiti, mi sono chiesto :
"Ma se un bel giorno decidessimo che tutta quella immondizia non valesse più nulla tutti questi micragnosi, usurai, criminali, avidi, taccagni e assatanati di potere e ricchezze che fine farebbero con tutte quelle montagne di pattume ?"

Leggendo il seguito capirete perchè vi ho raccontato questo aneddoto, io credo che sia venuto il tempo che tutta la carta da culo faccia la fine che gli spetta ...


Ribadisco quello che possiamo fare quì e ora è aderire alla causa collettiva promossa dall'Avvocato Alfonso Marra : Denuncia contro l'espropriazione della sovranità monetaria, il signoraggio e la magistratura corrotta per coloro che vogliono presentarla, siamo a disposizione per qualsiasi chiarimento, al momento è l'unica strada da intentare, se attendiamo i politici ...
Arturo Navone
"Le unioni monetarie sono come i coglioni, si rompono".



Prof. Zibordi:"Le banche creano denaro dal nulla ma Padoan non lo sa"

E' un grande economista...Cioè non capisce un 'azzo. 

Non sa, o fa finta di non sapere pur essendo professore, che nell'economia moderna lo Stato incassa di tasse solo soldi che ha prima creato. E quindi è assurdo, ridicolo e demenziale dire che lo stato è senza soldi. 

Nella realtà pratica lo Stato si fa sempre accreditare i soldi dalla Banca Centrale, che li crea dal niente. Lo Stato non riceve contabilmente soldi da nessun conto bancario. Quando cioè compri un BTP lo stato non riceve materialmente, contabilmente, soldi che avevi presso la banca.



Il motivo ovviamente è che spesso questi soldi NON ESISTONO.
EuroDisastro
Perchè le banche moderne operano per il 95-93% con soldi a debito, non con soldi loro e quindi i tuoi "soldi in banca" in realtà a loro volta la banca li h quasi tutti impiegati, per cui non si sa se (contabilmente) ci sarebbero quando dai un ordine di comprare BTP o altro. Per fortuna però il 98% del denaro di solito rimane a circolare all'interno del sistema bancario del paese per cui i pagamenti tra privati si compensano... Ma quando compri titoli pubblici è diverso, contabilmente i soldi escono dal sistema bancario e vanno sul conto dello stato. Di conseguenza lo Stato, in tutti i paesi moderni, si fa accreditare sul suo conto presso la Banca Centrale i soldi che deve spendere e la Banca Centrale li crea "dal niente" e glieli accredita (e per far quadrare la contabilità segna nel suo passivo una voce apposita: "riserve"). 

Qual'è il senso di tutti questi giri contabili ? Che il denaro vero è come dice Ray Dalio un 5% del totale e il resto è debito e il sistema sta in piedi solo perchè si ha fiducia, si suppone, che in caso di bisogno lo stato crei denaro fresco e lo fornisca. E avendo questa fiducia non lo si richiede quasi mai.
Ho impiegato un anno a scrivere il libro per Hoepli (La Soluzione Per l'Euro - 200 Miliardi Per Rimettere in Moto l'Economia Italiana NdR) perchè ho controllato queste cose cinquanta volte. Avevo sempre paura di avere preso una cantonata, è una storia così incredibile che pensi la prima volta che la impari che sia una bufala. Ma poi piano piano leggendo documenti, libri, papers, articoli sia di cento anni fa che di oggi ti convinci che funziona così. Cioè che il denaro nell'economia moderna è una finzione, un "trucco contabile basato sulla fiducia". Fiducia in cosa ? Nelle banche, di cui hai fiducia solo nella misura in cui hai fiducia che siano sostenute dallo Stato a loro volta. 

Quindi alla fine il denaro è una convenzione, una finzione contabile, dei numeri che appaiono nei conti bancari di cui si ha fiducia solo perchè si pensa che alla fine in ogni caso lo Stato possa stampare lui il denaro necessario e fornirlo alle banche. (come diceva il nostro Giacinto Auriti n.d.r.)



MA DA QUESTO NE DERIVA CHE E' ASSURDO, RIDICOLO, DEMENZIALE PARLARE DI UNO STATO CHE RIMANGA SENZA SOLDI. 

Traditori al Governo
Come invece fanno dal mattino alla sera sui giornali i "grandi economisti" come il buon Padoan.

...Nel sistema monetario attuale, quando lo stato spende o quando vende titoli di stato, non usa moneta come quella che utilizzano i privati, ma quella della Banca Centrale, una moneta di cui il 99% dei cittadini non ha mai sentore perché non circola tra loro, ma di cui si è cominciato a parlare sui giornali da quando c’è stata la crisi finanziaria e le banche centrali ne hanno creato per 9 mila miliardi di dollari.


Anche se le leggi attuali impongono allo stato di indebitarsi sul mercato quando ha un deficit, dal punto di vista contabile invece quando vende titoli di stato riceve un accredito dalla Banca Centrale, con denaro che lei stessa crea “dal niente” (chiamato “riserve”). E viceversa, quando lo stato spende, la Banca Centrale addebita il suo conto e crea un accredito per la banca in cui viene depositato l’assegno del governo. Quando il governo vende titoli di stato la Banca Centrale presta riserve alle banche e quando lo stato spende le vengono restituite.

Il fatto che nel sistema attuale, dal punto di vista operativo, quando il governo vende titoli di stato riceve denaro che la Banca Centrale ha creato appositamente può sembrare un dettaglio di contabilità, perché alla fine chi ha comprato ad es 1000 di BTP vede un addebito di 1000 e il conto dello stato presso la Banca Centrale aumenta di 1000. 


Ma se compri titoli di stato usando soldi che hai sul tuo conto, perché la banca deve simultaneamente riceverne dalla Banca Centrale ?
Quando si compra un BTP inviando un bonifico si immagina che la banca trasferisca l’importo esistente nel conto ad un conto dello stato, come per ogni altro pagamento. In realtà il Tesoro riceve i soldi dalla Banca Centrale, la quale accredita da una parte l’importo allo stato e dall’altra parte però accredita anche lo stesso importo alla banca. Hai una moltiplicazione contabile, chi ha comprato BTP li trova nel conto deposito, mentre il suo conto corrente si riduce di 100, lo stato riceve un accredito di 100 nel suo conto presso la banca centrale e si è indebitato di 100, ma appare anche un saldo di 100 nel bilancio della banca come prestito della banca centrale.

Quello che succede è che la Banca Centrale interviene creando un deposito per lo stato e un prestito per la banca, per cui in effetti operativamente è lei che finanzia la vendita di BTP. I soldi non vengono dalla Banca per conto del cliente, ma dalla Banca Centrale, e quando lo stato poi spende i soldi ricevuti la banca restituisce il prestito di riserve alla Banca Centrale.

Questo è come funziona operativamente il finanziamento dello Stato quando vende titoli di Stato in tutti i paesi. Non stiamo parlando qui di una “teoria” monetaria, ma di una descrizione del meccanismo reale, operativo e contabile, di come gli stati nella realtà si finanziano da decenni. In questo senso quindi si può affermare che lo Stato si INDEBITA con soldi che lui stesso crea ..

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Uscire dalla crisi PARTE 1 (Prof. Moffa - Dott. Zibordi)

Uscire dalla crisi PARTE 2

Il main stream mediatico ci ripete in continuazione che uscire dall'euro sarebbe un disastro per l'Italia, che l'Euro non è il problema ma che i reali nemici dell'economia italiana sono gli sprechi e le locupletazioni della classe politica e del settore pubblico, dirigenti in primis. Nessuno nega che quest'ultimi siano reali problematiche economiche che provocano squilibri nella distribuzione della ricchezza e nell'aumento della produttività nazionale; tuttavia non sono nulla a confronto delle negatività che ha comportato la perdita della sovranità monetaria prima e l'ingresso nell'Eurozona poi.

Per chi avesse ancora dubbi, il video mostra - DATI ALLA MANO ! - le conseguenze sulla finanza e, soprattutto, sull'economia reale del nostro Paese dopo l'avvento dell'Euro!
... Open Your Mind !


Illustra i meccanismi, applicabili immediatamente, per consentire alla moneta di riprendere a circolare, rilanciare la domanda per 200 miliardi e avviare subito una consistente ripresa dell’economia...


Responsabile per il 95% della creazione di moneta, il sistema bancario ha smesso di fornire liquidità al sistema economico, già in difficoltà per le misure di austerity imposte a livello europeo.


Per interrompere questo circolo vizioso è necessario uno stimolo straordinario che consenta di liberare il Paese dai ricatti imposti dal mondo finanziario. Serve uno shock monetario, che può essere possibile riducendo le tasse.
L’Italia può uscire dall’attuale crisi economica? E può farlo senza dover abbandonare l’euro? Questo libro potrà rispondere a queste domande e mostrare come la creazione di moneta, la riduzione delle tasse e il rilancio dell'economia siano la strada vincente.
"Le banche, quando erogano prestiti ai clienti, creano denaro"
Sir Mervyn King, governatore della Banca d’Inghilterra.
Autori

Marco Cattaneo, consulente aziendale specializzato in operazioni di private equity, è redattore del blog bastaconleurocrisi.blogspot.it

Giovanni Zibordi, dottorato in economia all’università di Roma e all’MBA a UCLA,  si occupa di mercati finanziari e gestisce dal 1999 il sito di analisi economica e finanziaria www.cobraf.com.

Prefazione di Warren Mosler, Introduzione di Biagio Bossone.

Sommario
Che cosa non funziona nell’Euro - Ridare flessibilità al Sistema Monetario con i Certificati di Credito Fiscale - Bozza di proposta di legge per l’introduzione dei Certificati di Credito Fiscale - Hjalmar Schacht e i “MEFO bills” - I Tax-Backed Bond di Warren Mosler e Philip Pilkington - Rifinanziare il debito pubblico con Titoli non soggetti a default - L’Italia fuori dalla crisi: previsioni macroeconomiche 2014-2018 - Il paradosso della frugalità: l’austerità sconfigge se stessa - Trappola della liquidità e depressioni economiche - Debito pubblico: perché non è la causa della crisi - Riforme strutturali: perché non sono la soluzione - Moneta a cittadini e aziende, non al sistema finanziario - Keynes: grandezza e fraintendimenti - Un Sistema Monetario flessibile anche all’interno di singole nazioni? - Manifesto di politica macroeconomica - Un nuovo assetto monetario per l’Europa - Non si può lasciar distruggere l’economia italiana - I problemi “reali” sono quelli monetari - Il problema dell’Euro è come uscirne - Impoverire e soffrire senza motivo - La Parabola del Debito Pubblico - Il risparmio dello Stato o quello delle famiglie? - Lo Stato non ha bisogno di vendere BTP per finanziarsi - I cinesi dove trovano i soldi? - Italia 2013 come Germania 1931 - Soldi che mancano e soldi che piovono (Alleggerimento Quantitativo) - Quanta è ricchezza e quanto è debito? - Creare moneta anziché debito - Le banche si indebitano e creano moneta - Il meccanismo di creazione del credito e la scarsità di moneta - Uscire dall’Euro non è la soluzione più pratica - Creare moneta per ridurre le tasse - Risolvere il problema del debito pubblico: finanziare i deficit con moneta - Bibliografia

Ci vogliono entrambe le cose, QE for people e maggiori investimenti pubblici.
Perché la causa della Anti-Austerità non fa progressi in Italia? I prof di economia! che confondono le idee
08:15 - 2 mag 2016





Fonte giacintoauriti (questo articolo è tratto dall'articolo del Prof. Zibordi)  ilgiardinodeilibri  hoepli  youtube  twitter  

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