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La storia ha due volti: quello ufficiale, mendace e quello segreto e imbarazzante, in cui però sono da ricercarsi le vere cause degli avvenimenti occorsi” - Honorè de Balzac -

"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano !" - Isaac Newton -

Contra factum non valet argumentum”

sabato 7 aprile 2018

Eclatanti esempi di propaganda di "Desensibilizzazione" - La campagna di H&M a favore della "normalizzazione gay"



Sino a che non si studiano queste tecniche e tematiche non si può lontanamente immaginare come siamo manipolati e riescano a farci fare l'esatto contrario di quello che vorremmo e di quello che sarebbe bene per noi e per tutti, uno dei metodi l'abbiamo già visto Bias di conferma - Trappole cognitive e mentali.

Sia chiaro che io non stò quì a discriminare nessuno, non l'ho mai fatto MA, sia anche chiaro che "la tua libertà finisce dove inizia la mia" e viceversa,  il problema quì è molto, molto diverso, il problema è che l'agenda del potere, come ormai è da tempo risaputo usa queste tematiche per devastare la società, controllarla e schiavizzarla, non per niente da quando è iniziato questo attacco, divorzio, aborto, femminismo, omosessualità portata alla normalità, gender, ecc. la natalità della "razza bianca" è precipitata, dal 30%  a inizi '900, siamo passati a meno del 10%, leggevo ieri che una città come Francoforte in Germania ha il 52% di cittadini non tedeschi, quartieri completi senza nessun tedesco, la strategia su più fronti è evidente RAZZISMO : “Troppi cittadini bianchi”, esclusa città ungherese dalla selezione a capitale europea della cultura 2023
 e si arriva al "Piano Kalergi" ma anche a “Germany Must Perish!” Il progetto sionista, giudaico, americano, genocida di smembramento della Germania e del popolo tedesco. 1941, che fa parte dello stesso meccanismo, cari miei signori è tutto più che strettamente collegato, altrimenti che gioco sarebbe ? L’usura, per Ezra Pound, e non solo per lui, ha mosso guerra al mondo dal 1694, quando nacque la Banca d’InghilterraD'altra parte è stato tutto più volte divulgato : I piani del Nuovo Ordine Mondiale denunciati nel 1969 da un insider, il Dr. Lawrence Dunegan


La "Normalizzazione" o "Desensibizzazione" è uno strumento derivato dalla psicologia che come dal significato delle parole, portare alla normalità, togliere la sensibilità, serve per far accettare alle masse quello che era tabù e/o comunque non accettabile, è in pratica un condizionamento mentale attraverso musica, cinema, mass-media, pubblicità, notizie, opinionisti, gatekeeper vari (guardiani del cancello del sistema). 
Se ci guardiamo indietro ci rendiamo conto di quanto funzioni in qualsiasi campo.

Per il resto come ho già scritto in Le teorie ufficiali del controllo mentale e le tecniche utilizzate dai mass media, articolo collegato assolutamente da leggere, semplicemente sanno che il modo migliore per distruggere devastare e controllare una società è corromperla, depravarla e degradarla e quindi ci stanno preparando a tutto ciò che è risaputo essere nell'agenda del Nuovo DisOrdine Mondiale e deve essere accettato : l'omosessualità portata a normalità, come hanno creato il femminismo per distruggere la famiglia, la pedofilia legalizzata, ai Gender, la pornografia, la droga libera e obbligatoria per tutti in futuro, ecc. e non è finita quì, il top è il microchip, un click e sei morto, per esempio, attenzione, molta attenzione, troveranno una o più semplici scuse, sanità, pagamenti elettronici, iscrizioni varie obbligatorie, lavoro per piantartelo e sei, siamo fottuti.
Le prove generali le stanno già facendo con i vaccini ...




Qui andiamo alla follia delirante :
I generi sessuali sarebbero, secondo Pd e Sel, oltre a uomini e donne, grazie di averli ‘lasciati’, gli omosessuali, i bisessuali e i transgender. Non basta, perché secondo le associazioni gay invece, i "generi" sarebbero addirittura "23". Oltre ai due normali e ai tre aggiunti anche "i trans, i transessuali, gli intersex, gli androgini, gli agender, i crossdresser, i drag king, i drag queen, i genderfluid, i genderqueer, gli intergender, i neutrois, i pansessuali, i pan gender, i third gender, i third sex, le sistergirl e i brotherboy”.

Extraterrestri, marziani, rettiliani, uomini della terra cava, piatta, le scie chimiche funzionano benissimo ...☺


Il secondo articolo che ho inserito di Elle cerca di propinarci la menzogna che d'altra parte tutti vorrebbero farci credere :
"i marchi si sono accorti che i gay, omosessuali e tutta la comunità LGBT sta diventando un affare di marketing non da poco",
ora io vi provo "oltre ogni ragionevole dubbio" che è una bufala catastrofica, da oltre 20 anni faccio il consulente aziendale specializzato in campagne di marketing e pubblicità, se andassi da qualche Brand a proporre una campagna pubblicitaria di questo tipo mi butterebbero fuori dalla finestra senza nemmeno aprire i vetri, ovviamente non in quelle controllate dai banksters, perchè ?

Semplicemente perchè la pubblicità si basa sul costo/contatto, le campagne pubblicitarie nazionali hanno costi elevatissimi, ovvero paghi per quanti contatti ti porta il supporto dove compari, per questo è un ottimo sistema il Pay per click del web tipo google, paghi solo i click reali presupponendo che in maggioranza chi lo effettua sia realmente interessato, in questo caso è molto importante il messaggio che compare, se scrivi cose non attinenti per far effettuare l'apertura spesso sono costi inutili ed è controproducente. Quanti lettori ha un giornale ? Soprattutto  quanti abbonamenti. Quanti ascoltatori ha una radio, quanti passaggi ci sono davanti a un cartellone pubblicitario, che share ha una trasmissione televisiva, in quali orari mi fai passare ? L'orario delle ore 20.00 dei telegiornali in televisione è il più quotato, ecc ...
L'ultima campagna di normalizzazione che sta partendo in questi giorni di RTL 102,5 costa 3,5 milioni di euro, per fare un paragone 7.000 miliardi di lire, quanti radioascoltatori acquisterà pubblicizzando una coppia di un nero e una bianca o il Gender equity ?? Certamente li ammortizzerà ....

L'universo omosessuale è contabilizzato nel 5/10 % della popolazione, vedi wikipedia Omosessualità e lgbtnewsitalia, che è già normalmente, come lo siamo tutti sottoposto e perseguitato da campagne e messaggi pubblicitari continuamente, che bisogno ha di campagne personalizzate che tra l'altro vengono pagate per il 100% dei contatti raggiunti ? Razionalmente nessuno, anzi corri, secondo me, il rischio di infastidire e quindi magari perdere qualche cliente del 90/95 % delle persone, facile che succeda, piuttosto che guadagnare qualche cliente in più in quel 5/10 % che è comunque nel tuo target già raggiunto. 

Vendi prodotti particolari, di nicchia per gli omosessuali ? NO, vendi auto, hamburger, mobili, biscotti, vestiti, ecc., anche se fosse, non conosco il settore, non mi viene in mente nessun prodotto in particolare, facciamo finta di avere una linea di intimo particolare mirato all'omosessualità, mai viste campagne di questo genere, andresti a spendere per raggiungere anche il 90/95 % di non interessati ? Sarai mica pazzo !! 
I teneri e le tenere omosessuali hanno forse bisogno per andare a mangiare un hamburger di sentirsi dire che il negozio attende clienti di tutti i tipi ? Non mi sembra proprio, non sono mai morti di fame, ho avuto una quantità di amici gay e certo non si facevano problemi a fare ogni tipo di scandalo possibile, tra l'altro, facendoci anche morire dal ridere a vedere le reazioni dei bacchettoni e bigotti coinvolti ...☺Poi ci sono dei limiti alla decenza e al buon gusto ampiamente superati per esempio in manifestazioni tipo Gay Pride, ma quello è tutto un altro discorso, anzi fanno proprio parte della normalizzazione, ma se ci sono posti di villeggiatura al mare dove è vietato uscire dalla spiaggia a torso nudo, tirate voi le debite conclusioni ...

È vero che esiste una tecnica che consiste nello scioccare, quindi far parlare del marchio in questione, "parlatene bene, parlatene male, l'importante è che se ne parli", ma non sono questi i casi.
Queste cose le conoscono tutti, chi la pubblicità la compra, chi la vende, chi la crea, chi la intermedia, fate un pò voi ...
Se qualcuno riesce a smentirmi, attendo con impazienza di imparare qualcosa di nuovo☺, come vedete non esiste nessun vantaggio oggettivo a fare pubblicità di questo tipo se non il devastare la sessualità, quindi la famiglia, quindi la società e ti devi adeguare altrimenti finisci alla gogna come il caso di Barilla di tempo fa dove gli hanno aizzato tutto il circo di associazioni, intellettuali, guardiani del cancello vari, hanno dovuto rivolgersi a degli esperti nell'ambiente omosessuale, fare marcia indietro e così sono anche stati premiati negli USA, là è l'origine dello scandalo :  Gli abortisti “devastati” piangono la sconfitta di Hillary Clinton ! La fine del sogno americano pro-choice ..

La risposta è che molte di queste aziende sono di proprietà delle multinazionali che sono a loro volta controllate dai banksters che controllano anche Big Pharma, i media main stream, l'industria degli armamenti, le banche centrali che hanno rapinato l'emissione monetaria alle nazioni, FED, BCE, ecc., gli organismi sovranazionali, ONU, NATO, UE, FMI, Banca Mondiale che hanno estorto la sovranità nazionale e via discorrendo ... le altre si devono adeguare come Barilla per esempio ... si chiama Politically Correct ...


Stessa cosa per i matrimoni gay, possibile che si debbano muovere TUTTE le organizzazioni internazionali a partire dall'ONU, UE,  fermare il mondo e obbligare a legalizzarli per una esigua minoranza ? Va benissimo per i diritti civili che è cosa di buon senso ma le adozioni, cioè obbligare dei neonati per legge a dover rinunciare al padre o alla madre e per contro avere dei doppioni, quando è risaputo che certi input passano per la figura paterna e altri per quella materna, è poi anche più che ovvio che come se nasci in Cina mangi tutto quello che si muove anche i topi appena nati, in Italia la dieta mediterranea, nel deserto del Kalahari le termiti, cresci in una famiglia mono sessuata quella sarà la normalità, quello conoscerai e quello andrai a cercare, si chiama "Imprinting" : zero > sette anni, sei programmato ...
Benvenuti nel Nuovo DisOrdine Mondiale ... 
Omosessuali compresi, che si pensano, che avranno un trattamento diverso dagli altri ? Eheheheh I piani del Nuovo Ordine Mondiale denunciati nel 1969 da un insider, il Dr. Lawrence Dunegan


La campagna di H&M a favore della “normalizzazione gay”
di Rodolfo de Mattei
22 luglio 2016
osservatoriogender.it/

Le Olimpiadi 2016 di Rio de Janeiro sono alle porte e H&M, il popolare marchio di abbigliamento “Made in Sweden”, diffusissimo tra i giovani, lancia For Every Victory una campagna in collaborazione con il team olimpico svedese che è un vero e proprio spot a favore dell’omosessualità e della fluidità sessuale.

Il protagonista scelto per l’iniziativa promozionale, non a caso, è William Bruce Jenner, ex atleta statunitense, meglio conosciuto oggi con il nome di Caitlyn Jenner, che da icona dello sport, per aver vinto una medaglia alle Olimpiadi di Montreal nel 1976, è divenuto negli ultimi tempi un’icona gay, celebrata e osannata sulle copertine di tutti i principali quotidiani e magazine internazionali.

Caitlyn Jenner’s Greatest Victories: A Timeline

Il transgender statunitense ha accolto con entusiasmo l’ennesima vetrina pubblicitaria, commentando così la sua scelta di prendere parte alla campagna H&M:
“Quando ho realizzato le foto per Vanity Fair l’anno scorso, con le quali ho annunciato al mondo chi fossi, mi sono guardata allo specchio e per la prima volta mi sono vista davvero me stessa. (…) Credo davvero che lo sport riesca a portare un cambiamento positivo nella vita delle persone, per questo motivo sono molto orgogliosa di far parte di questa campagna, perché mi ricorda che la forza e il coraggio aiutano a superare tutti gli ostacoli”.

Firma la Campagna
Oltre a l’ex oro olimpico William Bruce Jenner, nel video sono presenti, tra gli altri, la ginnasta Chelsea Warner, affetta da sindrome di Down; il surfista Mike Coots, che continua a cavalcare le onde anche dopo aver perso una gamba per l’attacco di uno squalo; la pugile cubana Namibia Flores, che ha dovuto superare gli “stereotipi” di un sport prettamente maschile per realizzare il suo sogno di salire sul ring; i King Cross Steelers, la prima squadra di rugby gay-friendly.

Il messaggio è evidente: mettere sullo stesso identico piano ogni tipo di discriminazione, dall’omosessualità alla sindrome di Down, celebrando lo sport come attività e strumento grazie al quale è possibile superare qualsiasi barriera e diversità.

L’ennesima propaganda gay, politicamente corretta, volta a “normalizzare” l’indifferenza e la fluidità sessuale secondo il diktat etico imperante.

La ginnasta Chelsea Warner
Eppure, risulta chiaro ad ogni persona dotata di un briciolo di onestà intellettuale e buon senso, come non sia possibile equiparare anomalie cromosomiche innate, o accidentali disgrazie personali, a precise scelte comportamentali contro natura che una società realmente “sana” e “civile” dovrebbe cercare di contrastare e dissuadere con ogni mez.
zo piuttosto che promuovere e diffondere.

La tesi secondo cui la discriminazione sociale e il clima di “omofobia” siano alle origini delle problematiche psichiche e fisiche degli omosessuali è smentita dai fatti.

A tale proposito, il noto psicoterapeuta olandese Gerard Van Den Aardweg, nel suo interessante saggio recentemente pubblicato da Solfanelli, a cura di Paolo Pasqualucci, "La scienza dice no. L’inganno del matrimonio gay", sottolinea come la teoria della discriminazione venga oggi diffusa come un indiscutibile dogma religioso, domandandosi retoricamente perché altre categorie, storicamente altrettanto discriminate, non abbiano riscontrato i medesimi problemi:
“dove sono le prove del fatto che la discriminazione sociale renda incapace di relazioni affettive stabili o causi tendenze suicide che si mantengono per tutta la vita, disturbi d’ansia e depressioni croniche? Perché non succedeva la stessa cosa a categorie di persone che sono state discriminate e oppresse per secoli, come per esempio i neri, gli ebrei o i cattolici irlandesi?”.

A seguire un articolo con una serie di esempi di pubblicità normalizzatrici, non la prende per questo verso ma ovviamente coglie lo stesso nel segno pesantemente: 
"marchi che si sono mossi nel riconoscimento dei diritti omosessuali ben prima che lo facesse la società",
ovvio la società va prima "desensibilizzata", prima di essere "devastata" servono proprio per quello.

Spot gay friendly: gli omosessuali visti dalla pubblicità.

Il marketing si è accorto della comunità LGBT.


14/01/2015 

La famiglia tradizionale non è più tanto tradizionale e i marchi, a cominciare da Tiffany si sono accorti che i gay, omosessuali e tutta la comunità LGBT sta diventando un affare di marketing non da poco.

Non è una grossa novità vedere rappresentate delle famiglie nuove, allargate o particolari, curioso che lo faccia un marchio di gioielli celebre per tutt’altro. E invece eccoli qui, nella loro nuova campagna stampa con una vera coppia gay di New York che si giura amore eterno. Non sono stati i primi, nel tempo si sono registrati altri marchi che si sono mossi nel riconoscimento dei diritti omosessuali ben prima che lo facesse la società.

Mc Donald (azionista Bill Gates NdR) nel 2010 ha lanciato lo spot per accogliere tutti i loro clienti, di qualunque tipo, perché Mc è meglio della mamma: ti vuole bene così come sei (e infatti la firma chiude su un promettente “venite come siete”). Non c’è coming out, ma molta comprensione da parte del marchio e dei suoi panini.




IT - PUBBLICITA' GAY MC DONALD'S IN FRANCIA - SOTTOTITOLI IN ITALIANO


Pubblicità gay friendly: Gap
Gap e Banana Republic hanno fatto campagne dove coppie omosessuali si mostrano senza timori di fronte all’obiettivo.

Qui da noi è arrivato il solito Toscani con una campagna per Ra-Re che ha fatto discutere: omosessuali si, ma basta che non si tocchino il pacco, perché in Italia va tutto bene finché parliamo di polline e di fiori. Poi il tutto si fa complicato.

Findus che, con uno spot incentrato sul prodotto e la Voice Over di una donna ci fa scoprire che la mamma è sempre la mamma  e si è accorta che il tipo con cui vive il figlio non è solo il suo coinquilino, (“Tesoro mio, l’avevo capito“ NdR) ma un amico un po’ più importante, in un trionfo di tagliolini, risottini e la piramide per cuocerli. (Ma no, nessun doppio senso sul triangolo no, eh!) (In un’intervista il portavoce della Findus ha dichiarato che lo scopo di questa campagna è stato quello di raccontare la famiglia, target dell’azienda, attraverso le molteplici sfaccettature di oggi. NdR)

Spot 4 Salti Findus con coming out

Anche Vodafone non si è fatta scappare l’occasione ed eccolo qui il video con una coppia lesbica (evviva, mi vien da dire). Eggià, perché in tutto questo sembra che la comunicazione tenda a dimenticarsi che la comunità omosessuale non è fatta solo di gay ma anche di lesbiche. Per i bisessuali e i transgender abbiate pazienza: ci arriveremo prima o poi, il tempo di far digerire ai responsabili di marketing che il mondo è vario e pieno di opportunità.

Con il 4G Vodafone tutto arriva prima – Tuffo e nascita

Ma chi, a mio avviso, è riuscito a ritrarre meglio la varietà di vite contemporanee è sua Maestà Elliott Erwitt che col calendario Lavazza del 2000 (quindi anni fa, miodddddio!) ha raccontato in modo struggente tutte le sfumature dell’amore in quella che possiamo definire famiglia.

Calendario Lavazza del 2000 gay friendly - Elliott Erwitt
Spot gay friendly: Banana Republic
Ma ditemi: il fatto di sentirvi rappresentati non nella solita famiglia del Mulino Bianco ma in qualcosa di più vicino alla vostra realtà quotidiana vi fa venire voglia di comprare? Si stanno muovendo bene le agenzie di comunicazione? O un brillocco Tiffany al vostro lui o alla vostra lei dello stesso sesso lo avreste comprato lo stesso, anche se non vi avessero detto nulla?


Poi è passato un pò di tempo e c'è l'invasione : 

A San Valentino trionfa l’amore. Nello spot Vodafone anche un bacio lesbo: perchè
l’amore è amore!

San Valentino #PowertoKisses

National Geographic. Normalizzazione Gender
Spot gay friendly Ray-Ban
Spot gay friendly: Misura
Spot gay friendly: Althea
Spot gay friendly: Benetton
Spot gay friendly: Yamamay

Infine, il più divertente spot gay friendly andato in onda sui canali tv francesi è quello della macchina Twingo.


Lo spot in questo caso vede un uomo elegantissimo ed una ragazza vestita di bianco che scendono dall’auto e percorrono la navata di una chiesa. La ragazza guarda commossa il ragazzo che li attende all’altare e dà un tenero bacio al padre sulla guancia. Come finisce questo spot? Il papà sposa finalmente il suo compagno !

Gay Marriage Renault Twingo ad

IKEA Spot gay friendly 2012   Basta poco

IKEA Spot gay friendly
Spot gay friendly: EATALY

Lo spot dei materassi Doreland
Nuovo spot tv materassi Dorelan 2013

Un’istigazione a delinquere.
Così presentato nel blog dove l'ho trovato.
March 23rd, 2011 “Touch him, and touch everything he’s touched”, "Toccalo e tocca tutto ciò che ha toccato" lo slogan di questa campagna indiana per l’igienizzante Sanytol.



Fonte   osservatoriogender   elle

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