Descrizione

La storia ha due volti: quello ufficiale, mendace e quello segreto e imbarazzante, in cui però sono da ricercarsi le vere cause degli avvenimenti occorsi” - Honorè de Balzac -

"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano !" - Isaac Newton -

Contra factum non valet argumentum”

mercoledì 22 febbraio 2017

IL PARLAMENTO EUROPEO HA APPROVATO IL CETA: il cavallo di Troia che supera definitivamente gli Stati e le loro Costituzioni. Popolo, perché dormi?


"La globalizzazione è inevitabile e deve funzionare per tutti"
Christine Lagarde, il numero uno del FMI, al Forum Mondiale di Davos dello scorso gennaio.

L'Alimentazione
in Ostaggio
Cone avevamo anticipato la dittatura delle multinazionali e dei Banksters loro proprietari procede inesorabile, il Nuovo DisOrdine Mondiale in sintesi, posteggiato il TTIP, passa il CETA.
La situazione è grave perchè solo una nazione può avere un parlamento e quindi il Parlamento Europeo non può legiferare ed è illegittimo, l'Europa tra l'altro non ha una costituzione MA ci impongono lo stesso politiche criminali decise altrove e i politici previe minacce, ricatti e/o corruzioni approvano, la BCE fa il resto, illegittima anche lei, il sistema è sempre lo stesso, silenzio assenso il popolo nulla dice e il sistema si autolegittima, ma sperare che il popolo si svegli è come credere ai miracoli e a Babbo Natale ....

Bruxelles, 30 ottobre 2016. Il Premier canadese Justin Trudeau (a sinistra) e il Presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk firmano il CETA.

IL PARLAMENTO EUROPEO HA APPROVATO IL CETA

di Giuseppe Palma

E’ ufficiale. Il Parlamento europeo, cioè quel recinto antidemocratico a libro paga del capitale internazionale, ha approvato il CETA (accordo economico e commerciale globale EU-Canada), vale a dire un trattato di libero scambio tra Unione Europea e Canada. In altre parole il fratello minore del TTIP, momentaneamente naufragato grazie alla vittoria di Donald Trump quale Presidente USA.

Dossier su Latte e
Formaggi Killer
Ma cosa prevede il CETA ? Nella sostanza, e in breve, è un accordo di libero scambio tra UE e Canada che consente alle multinazionali delle rispettive aree di esportare e vendere prodotti (EU-Canada, considerando che parecchie multinazionali americane hanno sede legale in Canada) senza trovare intralci né nelle legislazioni nazionali a tutela della salute e del lavoro, né nei diritti fondamentali sanciti dalle Costituzioni degli Stati membri come ad esempio il diritto al lavoro, alla giusta retribuzione, al giorno di riposo settimanale, all’orario di lavoro, alla retribuzione minima e così via. Trattasi dei cosiddetti “irritanti commerciali” che tanto infastidiscono le multinazionali. Con il CETA vengono definitivamente superati!
Ma v’è di più! Il CETA introduce anche un sistema di giustizia privata, il cosiddetto ISDS "Investor-state dispute settlement" cioè una forma di risoluzione privata delle controversie tra investitore e Stato. Attraverso questo sistema le multinazionali potranno non tenere conto dei diritti fondamentali vigenti negli Stati e adire organismi di giustizia privata sovranazionali al fine di redimere le controversie con quegli Stati che intendessero rispettare le proprie disposizioni costituzionali a tutela, ad esempio, della salute e del lavoro!
Un vero e proprio cavallo di troia a tutela del capitale internazionale e a scapito dei diritti fondamentali.

Ancora una volta il capitale ha vinto sul diritto e sulla politica!
Per quanto riguarda l’UE, toccherà ora agli Stati membri provvedere alla ratifica secondo le norme previste dai propri ordinamenti costituzionali. Considerato ciò che è già avvenuto ad esempio col fiscal compact, non c’è assolutamente da stare tranquilli!
Parecchi gli europarlamentari italiani che hanno votato in favore del CETA, consentendone l’approvazione: dal PD a Forza Italia, passando dal NCD fino a Direzione Italia e UDC.

In cambio chissà di quale incarico o beneficio (magari successivo all’attività politica) i nostri europarlamentari (non tutti, a dire il vero!) hanno consentito che sulle nostre tavole vi finiscano prodotti intrisi di antibiotici (rendendo gli stessi inefficaci quando ve ne sarà bisogno), condannando noi e i nostri figli alla schiavitù perenne! E chi si permetterà di alzare la testa o la voce, non troverà nello Stato un amico a difesa dei diritti fondamentali sanciti nelle Costituzioni nazionali!
Nel frattempo l’informazione di regime sonnecchia! La notizia dell’approvazione del CETA da parte dell’Europarlamento è passata totalmente in secondo piano. Ieri, 15 febbraio 2017, il televideo della Rai non ne dava neppure la notizia!

Con il CETA gli Stati sono definitivamente morti!

I criminali di Bruxelles continuano la loro opera distruttiva nei confronti delle Costituzioni nazionali, quindi della libertà, dei diritti fondamentali e della democrazia!

Popolo, perché dormi?
 Avv. Giuseppe PALMA




Il Mondo Secondo
Monsanto
Documentario in DVD
Monsanto, la contestatissima multinazionale attiva nel campo delle biotecnologie agrarie, recentemente acquisita dalla Bayer, detiene la proprietà intellettuale sul 70% delle varietà di sementi esistenti.
“Il Ceta prevede un nuovo sistema giudiziario per la protezione degli investimenti (ICS), con un tribunale pubblico composto da giudici indipendenti e di carriera, nominati dall’Ue e dal Canada. Le procedure saranno trasparenti, grazie a udienze pubbliche e pubblicazione dei documenti”
Già mi immagino un tribunale privato con giudici sovvenzionati dai privati di chi farà gli interessi, certamente degli stati e del popolo, come no .... CRIMINALI !!!! 
“Il Canada ha accettato di proteggere 143 prodotti tipici che beneficiano dell’indicazione di origine, come il formaggio francese Roquefort”
Si tratta di una cifra ridicola rispetto ai circa 3 mila prodotti con certificazione d’origine in Europa, di cui oltre 800 italiane. 
Che significherà che “accetta di proteggere” alcuni prodotti, se oltretutto sono già ampiamente riconosciuti e certificati ?
La rovina totale del made in Italy.
Il Parlamento Europeo approva il CETA, scrosciano gli applausi 
Questo sintetizza un pò tutto ...
E' certamente un trattato a senso unico, e non bisogna leggere Canada ma multinazionali USraeliane con sede in Canada e ancor più in fretta si fa a dire Rothschild, Rockefeller, Soros & company, al solito, come ci hanno imposto la rapina della sovranità monetaria e il pizzo relativo ora impongono la loro sovranità commerciale. (NdR)
La riforma istituzionale nascosta. Cosa è il CETA

I seguenti link vi porteranno al sito originale (NdR).

La Fabbrica
delle Malattie
Il CETA "Comprehensive Economic and Trade Agreement" è un trattato fra UE e Canada. E' stato firmato il 31 ottobre 2016. Il Parlamento Europeo lo ha approvato il 15 febbraio 2017. In seguito all'approvazione del Parlamento Europeo (408 sì e 254 no), il CETA può essere applicato a titolo provvisorio e a tempo indeterminato, aggirando così la prevedibile opposizione dei Parlamenti di vari Stati membri alla ratifica. La Vallonia belga é riuscita ad imporre alcune condizioni limitative all'applicazione provvisoria. Le circa 1600 pagine del CETA sono sul sito internet della Commissione Europea 1).

Formalmente, il CETA é un trattato di libero scambio. Dal punto di vista sostanziale si tratta di una riforma istituzionale nascosta perché subordina la possibilità dell'UE e degli Stati di prendere decisioni nel pubblico interesse al fatto che queste decisioni non comportino la creazione di nuove barriere commerciali col Canada e non limitino l’amplissimo raggio d’azione concesso dal trattato agli investitori canadesi nell’UE. In particolare il trattato
istituisce una cooperazione normativa fra UE e Canada ed incarica organismi bilaterali dell'esame preventivo delle nuove norme affinché esse non creino barriere agli scambi commerciali
fissa amplissimi spazi per l'intervento privato nei servizi (scuola, acqua, salute…) ed impegna gli Stati a non ridurli detta i criteri per il rilascio di permessi e licenze connesse con le attività economiche
antepone gli interessi privati a quelli pubblici attraverso l’ICS, la clausola sostanzialmente equivalente alla classica ISDS che consente agli investitori canadesi nell’UE (e viceversa) di citare in giudizio lo Stato in caso di leggi che ledano i loro interessi. L'entrata in vigore della clausola sembra tuttavia rimandata a tempo indeterminato lascia in bianco il paragrafo relativo alle caratteristiche che gli alimenti canadesi devono possedere per essere venduti nell'UE. Queste caratteristiche verrano definite dai burocrati del Ceta Joint Committee. In Canada si producono e si consumano anche OGM e carne agli ormoni lancia un siluro al principio di precauzione 2)  incardinato nei trattati europei 3), che ora evita, fra l'altro, la massiccia importazione nell'UE di cibi OGM, ed inserisce un cavallo di Troia nelle norme UE relative alla sicurezza alimentare.

No Logo
Naomi Klein
Il CETA ha un pesante effetto sull'agricoltura UE. Inoltre é un trattato in grado di modificare se stesso attraverso il CETA Joint Committee, un organismo bilaterale non soggetto a controllo democratico incaricato di rivedere ed aggiornare varie parti del trattato stesso, fra cui le categorie dei prodotti soggetti diritti di proprietà intellettuale la definizione dei trattamento “giusto ed equo” in assenza del quale gli investitori possono citare in giudizio lo Stato per danni.

Secondo la Commissione Europea, bisogna dare attuazione al CETA al più presto perché il trattato provocherà l'aumento degli scambi fra UE e Canada: dunque esso fin dal primo giorno porterà benefici alla gente e al mondo degli affari 4) e contribuirà a generare crescita economica ed occupazione 5).

Tuttavia gli studi di impatto del CETA che la stessa Commissione Europea ha richiesto e finanziato prospettano un aumento del PIL europeo compreso fra lo 0,03% e lo 0,08% complessivo nell’arco di sette anni: nel migliore dei casi, lo 0,012% all’anno. Un aumento così esiguo può essere assorbito e cancellato dal margine di errore che é naturale in qualsiasi proiezione economica. Inoltre questo piccolo aumento del PIL sarebbe accompagnato da effetti collaterali indesiderabili: fra l'altro, 167.000 europei dovrebbero cercarsi un nuovo lavoro.

Uno studio di impatto indipendente tratteggia invece esiti funesti del CETA sull’UE, particolarmente acuti in Italia e in Francia: compressione salariale, diminuzione delle entrate pubbliche, perdita di posti di lavoro, diminuzione del PIL.
Derubati di Sovranità
Dal punto di vista del libero scambio vero e proprio, il CETA
elimina la quasi totalità dei dazi doganali sui beni scambiati fra Canada ed UE. Questi dazi sono già ora molto bassi (in media il 3,5% per le esportazioni UE verso il Canada e il 2,2% per le esportazioni canadesi verso l'UE) 6) elimina gran parte delle “barriere non doganali”: sono le norme, i regolamenti di conformità, gli standard e simili che dettano le caratteristiche dei prodotti. Molti di essi sono state istituiti per proteggere salute ed ambiente. Standard diversi possono impedire che una medesima merce sia venduta sia in Canada sia nell'UE consente alle aziende canadesi di partecipare agli appalti pubblici dell’UE (e viceversa)
apre agli investitori canadesi i mercati UE di servizi finanziari, trasporti, servizi, energia (e viceversa, anche in questo caso)

La Commissione Europea ama dipingere il CETA come un accordo in grado di governare la globalizzazione 7) grazie alle sue efficaci regole (“strong rules”) per il rispetto dell’ambiente e per la protezione dei lavoratori 8). In realtà i capitoli del CETA sull’ambiente e sul lavoro contengono dichiarazioni prive di effetti pratici.
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