La già illegittima Unione Europea e i poteri che la dominano non contenti di usurpare la sovranità delle nazioni, invadere la vita dei cittadini e rapinarli con il meccanismo dell'euro, della BCE e di tutte le truffe collegate, il MES e il pareggio di bilancio in costituzione per esempio, legiferano in modo quantomeno sospetto, fraudolento non si può dire semplicemente perchè il sistema si legittima da solo basandosi sul meccanismo del silenzio assenso e nessuno dice nulla per cui ... tutto bene.
Quanto segue non è che una normalissima conseguenza di quanto già esposto negli articoli correlati al finale dell'articolo, attendere che imploda potrebbe essere deleterio, l'unica soluzione è finalmente una presa di coscienza e di responsabilità da parte dei cittadini.
INCHIESTA / NEL 2016 BEN 230 RIUNIONI DECISIONALI SEGRETE TRA COMMISSIONE UE, CONSIGLIO D'EUROPA E VERTICI DEL PARLAMENTO
lunedì 30 gennaio 2017
LONDRA - L'Unione Europea non è mai stata così impopolare quindi sarebbe logico pensare che i suoi burocrati stiano cercando di essere più democratici e operare alla luce del sole per provare a far riguadagnare consensi a questa disprezzata istituzione autoreferenziale e dispotica.
La Matrix Europea |
E invece non e' affatto così. Una investigazione fatta da EUobserver mostra che è aumentato di parecchio il numero di leggi e regolamenti approvato in segreto cosi' che nessuno possa contestare cosa decidono i parassiti di Bruxelles.
Di solito tutte le leggi europee sono redatte dalla Commissione europea e poi dibattute dal Parlamento europeo e dal consiglio d'Europa che è composto da ministri e capi di governo.
Tali proposte di legge sono poi dibattute due volte dal Parlamento europeo e poi il consiglio d'Europa ha la possibilità di modificarle, ma secondo i dati ottenuti da EUobserver, nel 2016 nessuna legge europea e' stata sottoposta a una seconda lettura da parte del Parlamento europeo e il consiglio d'Europa in modo che venissero dibattute dai suoi membri.
Se questo non fosse abbastanza grave, negli ultimi mesi è aumentato l'uso del cosiddetto "trilogo", un meccanismo secondo cui rappresentanti della Commissione europea, del Parlamento europeo e del Consiglio d'Europa si incontrato a porte chiuse e raggiungono accordi e compromessi in segreto senza che i parlamentari europei abbiano la possibilità di dare una loro opinione. E scriviamo opinione perchè - speriamo lo sappiate - il cosiddetto "parlamento Ue" è un organo consultivo, non decisionale.
Nel 2015 ci sono stati 144 incontri di triloghi mentre nel 2016 sono saliti a 230.
Di fronte a questi numeri agghiaccianti, di centinaia di decisioni prese in segreto, senza che i cittadini d'Europa ne abbiano saputo alcunchè, forse dire che la vecchia Unione Sovietica era più trasparente non è poi così lontano dalla verità.
In ogni caso, tale fenomeno è stato fortemente criticato da Malcolm Harbour, ex europarlamentare conservatore e da Jorgo Riss di Greenpeace i quali si sono mostrati piuttosto preoccupati per la deriva autoritaria intrapresa dall'Unione Europea. Per tutta risposta, e a far infuriare gli euroscettici c'è stata la proposta fatta dall'europarlamentare laburista Richard Corbett di aumentare anziché fermare l'uso del trilogo.
La Crisi Globale E l'instabilitàù finanziaria europea George Soros |
Questa notizia è stata riportata dal Daily Express allo scopo di convincere i cittadini britannici del perchè sia essenziale uscire dalla UE il più presto possibile, ma censurata in Italia perchè i giornali di regime sono sottomessi al potere.
Noi ovviamente non ci stiamo e abbiamo riportato questa storia perchè vogliamo convincere gli italiani che e' ora che il nostro paese esca dalla UE.
GIUSEPPE DE SANTIS - Londra
Si era già avuta notizia del meccanismo il 29 maggio 2015 ma come si può leggere ben poco si è potuto fare.
Aperta un’indagine sul “trilogo”, la trattativa a porte chiuse per confezionare la normativa UE
Dici “trilogo” e ti guardano come se fossi un marziano. Ma i “triloghi”, nell’UE, sono importantissimi. Sono le trattative a porte chiuse cui partecipano politici e alti burocrati e dalle quali esce il testo della normativa adottata dall’Unione Europea. Una parola in più o in meno in una direttiva europea sposta interessi enormi: ma non si può sapere chi ha la responsabilità politica di una parola aggiunta o tolta durante un “trilogo”. Dunque ieri l’ombudsman – conosciuto anche come difensore civico europeo o mediatore europeo – ha aperto un’indagine sui “triloghi”.
Altrimenti c’è il “trilogo”, una procedura informale e più snella attraverso la quale Parlamento e Consiglio, dopo aver esaminato e modificato ciascuno per proprio conto la proposta della Commissione, possono negoziare il testo comune. Al “trilogo” partecipano tre delegazioni guidate, rispettivamente, da un altissimo funzionario della Commissione Europea; da un plenipotenziario della presidenza del Consiglio UE; dal parlamentare europeo rapporteur su quell’argomento. Il testo uscito dal “trilogo” viene poi sottoposto – separatamente – all’approvazione del Parlamento e del Consiglio UE. E – storicamente – a quel punto l’approvazione é scontata.
Esce da un “trilogo” la stragrandissima maggioranza della normativa UE. Le trattative del “trilogo” si svolgono a porte chiuse. Nessuno potrà mai verificare cosa si sono detti i negoziatori, nessuno potrà mai leggere le bozze di accordo che essi si sono scambiati.
Così il difensore civico europeo ha aperto un’inchiesta, spedendo a Commissione, Parlamento e Consiglio una lettera in cui chiede informazioni sulla procedura dei “triloghi” e sulla sua trasparenza. Le risposte sono attese entro il 30 settembre. Il difensore civico tuttavia non ha altri poteri se non quello della persuasione: può emettere raccomandazioni, ma esse non sono vincolanti.
Fonte .ilnord dariotamburrano
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