sabato 27 maggio 2017

Zbigniew Brzezinski: il Potere Mondiale teme il Risveglio delle Coscienze



Come già in passato abbiamo visto: Zbigniew Brzezinski condanna il “RISVEGLIO POLITICO GLOBALE” durante il discorso al CFR a Montreal nel 2010 il più pericoloso globalista teorico,  Zbigniew Brzezinski, uno dei più grandi nemici dell'umanità, ex consigliere per la sicurezza nazionale USA, finalmente muore a 89 anni , oltre che come applicatore criminale avverte i suoi compari della mafia planetaria di un malaugurato imprevisto il "risveglio politico globale" da lui battezzato come "global political awakening", in questo caso ne specifica le cause, gli istantanei mezzi di comunicazione che erano, sono studiati per il condizionamento della popolazione hanno invece innestato un effetto contrario, un risveglio delle coscienze, personalmente penso che anche l'aumento dell'istruzione, della cultura anche questo studiato per l'indottrinamento delle persone già dai primi anni come spiegato in Intervista ad Aaron Russo. Il Nuovo Ordine Mondiale, la cooptazione, l' 11 settembre, il femminismo, il microchip ...
che l'aveva saputo dal fratello del suo compare  David Rockefeller, abbia avuto in alcuni l'effetto contrario al voluto.

Come ho già spiegato nell'articolo precedente dovremo approfittare di questa condizione, in effetti per evidenti motivi nella storia umana non c'era mai stata la possibilità ne di informazione ma sopratutto nemmeno di comunicazione, per altro immediata, tra miliardi di persone, i segnali di fumo hanno i loro limiti ...

Gli avvertimenti del globalista, ma comunque era facile intuirlo hanno già avuto i loro effetti, per esempio Israele chiede Censura mondiale di Internet e in parallelo Sniper, il nuovo Golem. Nella tradizione ebraica il Golem è un tipo di robot creato dagli ebrei per servire il popolo eletto ed i propri interessi tribali. e non ultima la campagna contro le fake news guarda caso spinta dal giudeo George Soros, esecutore mondialista, fatevene una ragione, è ormai guerra dichiarata, prima era unilaterale "loro" ci massacravano e ben pochi lo sapevano, anche se qualcuno ci aveva avvertiti e per questo con somma di ammonizioni fatto fuori John F. Kennedy. Discorso Il presidente e la stampa. La Dichiarazione di una Guerra Segreta:- Speech The President and the Press. The Declaration of a Secret War ...

Il “Potere Mondiale” teme il risveglio della coscienza civile

17 dicembre 2012
La Globalizzazione della Nato
L’inquietante personaggio che con le sue dichiarazioni ha aperto il dibattito sull’argomento che andremo a trattare, si chiama Zbigniew Brzezinski, un accademico ed esperto di politica internazionale (immigrato dalla Polonia negli Stati Uniti alla fine della seconda guerra mondiale) che ha collaborato con i vari governi americani e che soprattutto risulta essere il fondatore, insieme a David Rockefeller ed Henry Kissinger, della potente “Commissione Trilaterale”.

La sua linea di pensiero ha sempre denotato delle tendenze tipicamente globalizzanti e miranti all’egemonia di un “unico governo mondiale finanziario”; non a caso nel 1956 scrisse assieme a Carl J. Friedrich “Totalitarian Dictatorship and Autocracy” ove, oltre a vari punti standard legati alla sua idea di totalitarismo globale, innescava anche l’anelito a cambiare e condizionare le “coscienze individuali” al fine di massificarle.

Zbigniew Brzezinski: la "Resistenza Populista" fa deragliare il Nuovo Ordine Mondiale

Zbigniew Brzezinski Still Admits The Global Political Awakening Proving
Very Difficult For The Elite
Zbigniew Brzezinski ammette ancora che il risveglio politico globale si sta
rivelando molto difficile per l'Elite

Ecco Zbigniew Brzezinski, che ammette ancora una volta che i globalisti hanno paura del risveglio globale che sta accadendo in tutto il mondo. La gente sta rendendo conto del fatto che i governi sono tutti assetati di potere e corrotti e non sono lì per servire gli interessi del popolo, ma quello delle élite globale e il multi-miliardi di dollari delle aziende e multinazionali. Questa conferenza è stata data circa una settimana fa nel suo paese d'origine la Polonia.

Le osservazioni sono state effettuate a un evento per il Forum europeo per le nuove idee ( EFNI ), un'organizzazione che sostiene la trasformazione dell'Unione europea in un superstato federale anti-democratico, il tipo stesso di “controllo esterno” burocratico Brzezinski nella sua conferenza ha sottolineato che era in pericolo.
Prendi i Tuoi Soldi e... Scappa?
Durante un suo recente discorso tenuto in Polonia alla presenza di rappresentanti elìtari lo scorso 26 Novembre 2012, Brzezinski (peraltro anche ex Consigliere per la Sicurezza Nazionale statunitense e massimo rappresentante del “nuovo ordine mondiale”) ha sottolineato l’esigenza del “dover condizionare i popoli” mediante quello che i romani chiamavano “ludi et circenses” al fine di soffocare quello che si sta manifestando, ovvero un movimento mondiale delle coscienze collettive “risvegliate” che secondo il suo parere è ormai fuori controllo.

Richiamando il concetto che il 21° secolo è il secolo americano di “una delusione condivisa”, Brzezinski ha dichiarato che il dominio americano non era più possibile a causa di un cambiamento sociale accelerato guidata da radio, televisione ed internet pianificati dal Sistema per finalità di condizionamento globale, in realtà “hanno generato nel contempo un risveglio di massa universale della coscienza civile e politica” di tutti quegli individui consapevoli impegnati a farsi promotori delle istanze a tutela dei Popoli.

L'ex consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti ha aggiunto che questo
“lievitare in attivismo populista in tutto il mondo si sta dimostrando ostile alla dominazione esterna del tipo che ha prevalso nell'età del colonialismo e dell'imperialismo”.
Brzezinski concluso che
“la persistente e motivata resistenza populista dei popoli politicamente risvegliati e storicamente con il risentimento al controllo esterno ha dimostrato di essere sempre più difficile da eliminare”.
Anche se Brzezinski consegnato i suoi commenti in un tono neutro, il contesto ambientale in cui ha detto loro alleati alle sue precedenti dichiarazioni indicherebbe che questa non è una celebrazione della “resistenza populista”, ma un lamento l'impatto che sta avendo sul tipo di “controllo esterno” Brzezinski ha ripetutamente sostenuto.

In questo contesto, si deve capire che il punto di Brzezinski sulla “resistenza populista” essere uno dei principali ostacoli per l'imposizione di un nuovo ordine mondiale è più di un avvertimento che un acclamazione.

Considerando anche ciò che Brzezinski ha scritto nel suo libro "Between Two Ages: il ruolo dell'America nella Technotronic Era", in cui ha sostenuto il controllo delle popolazioni di una classe politica d'elite attraverso la manipolazione tecnotronica, cosa ormai quanto mai attuale e nella normalità:
"Abbiamo un grande pubblico che è molto ignorante su questioni pubbliche e molto sensibili a slogan semplicistici da parte dei candidati che appaiono dal nulla, non hanno esperienza, ma in bocca accattivanti slogan"
"L'era tecnotronica comporta la progressiva comparsa di una società più controllata. una tale società sarebbe dominata da un'élite, sfrenata per i valori tradizionali. Presto sarà possibile affermare la sorveglianza quasi continua su tutti i cittadini e mantenere up-to-date file completi che contengono anche il più informazioni personali del cittadino Questi file saranno oggetto di recupero istantaneo da parte delle autorità ".
" nella società tecnotronica la tendenza sembra essere verso l'aggregazione del sostegno individuale di milioni di cittadini non coordinati, facilmente alla portata di personalità magnetiche e attraenti che sfruttano le più recenti tecniche di comunicazione a manipolare le emozioni e la ragione del controllo."

La preoccupazione improvvisa di Brzezinski circa l'impatto di una popolazione mondiale politicamente risvegliata non nasce al di fuori di ogni idea che si identifica con la loro causa. Brzezinski è l'insider elitario finale, il fondatore della potente Commissione Trilaterale, un luminare del Council on Foreign Relations e un regolare partecipante al Bilderberg. Una volta è stato descritto dal presidente Barack Obama come “uno dei nostri pensatori più importanti”.

Questo non è affatto la prima volta che Brzezinski ha lamentato la crescente opposizione populista al dominio esterno di una piccola élite.

Nel corso di un discorso 2010 Council on Foreign Relations a Montreal, Brzezinski ha avvertito i compagni globalisti che un “risveglio politico globale”, in combinazione con lotte interne tra le élite, minacciava di far deragliare la transizione verso un unico governo mondiale.




Brzezinski ha dichiarato ai presenti:
”la Resistenza Collettiva Sveglia e motivata da profonda Coscienza Civile, rappresentata da porzioni di popoli storicamente risentiti dal dominio esterno, sta dimostrando di essere difficile da sopprimere…Un simile tipo di resistenza sarà di notevole ostacolo per l’imposizione di un nuovo ordine mondiale e per il tentativo degli stati uniti di controllare le collettività mediante la manipolazione tecnologica e digitale… L’era digitale avrebbe comportato la comparsa graduale di una società più controllata. Una tale società sarebbe stata dominata da un'elìte, scevra da valori tradizionali. Sarebbe stato possibile esercitare una sorveglianza quasi continua su tutti i cittadini e mantenere file completi ed aggiornati contenenti anche le informazioni più personali. Questi file in tempo reale sarebbero risultati accessibili alle Autorità”…
Zbigniew Brzezinski
In effetti la preoccupazione di Brzezinski deriva dalla riflessione che il “risveglio spontaneo di una coscienza civile di massa” rappresenterebbe un inesplorato spazio da tradurre in termini geopolitici che i “poteri forti” sarebbe difficile da codificare, conquistare e controllare, rappresenterebbe la fine dell’Era Geopolitica influenzata dagli hardware e farebbe spazio ad una nuova Era Psicopolitica; si osserverebbe il declino del sistema del tecnologismo e l’affermazione del sistema della comunicazione attiva. L’accademico, senza compiacimento, ha dovuto ammettere che questo “risveglio civile” non si imporrebbe con le rivoluzioni, le sommosse, gli scioperi ma con “eventi della comunicazione” ovvero l’eco generato dalla comunicazione libera e consapevole che paralizza i poteri costringendo l’oppressore a modificare la sua politica fino a farla divenire un’altra, sconvolgendo tutta la sua rete di certezze con il tam tam di informazioni che corre tra la collettività risvegliata. Tale inaspettata dinamica verrebbe a rappresentare un ostacolo enorme per il progetto di un governo egemone mondiale.

Davanti ad una simile contingenza, anche il peso delle dinamiche repressive militari sta dovendo rivedere le sue “precedenti logistiche”; un tempo era più facile controllare un milione di persone che ucciderne fisicamente lo stesso milione…oggi è infinitamente più facile uccidere un milione di persone che controllarle tutte.


La rivolta globale che si è andata a propagare in molteplici territori, si sostanzia in una reazione contro la dittatura usurocratica finanziaria, la negazione dei diritti, la brutalità della polizia e la repressione politica che ha visto il potere spostato su “entità tecniche e finanziarie”.

Le Isole Del Tesoro
Il progetto di “democratizzazione” tanto millantato dalle Forze di Potere Occidentali che auspica un falso mito di “stato democratico” (con tanto di elezioni multipartitiche fittizie , attività della società civile opportunamente propagandate , falsa indipendenza dei media), in realtà mantiene il tutto sotto l’egemonia della Banca Mondiale, il FMI, le multinazionali e le organizzazioni di potere quali Bilderberg, Aspen, Commissione Trilaterale, (l'ONU NdR).

Naturalmente un simile Potere egemone, capitalista e globalizzante, vede come nemici quegli Stati che agiscono per autodeterminare la propria Identità, la propria Forza e la propria Cultura; la gerarchia usurocratica internazionale esige invece la gregarietà, la dipendenza, la debolezza e l’evaporazione del patrimonio e della cultura, in modo tale da poter fagocitare ogni Nazione all’interno dell’inquietante governo mondiale.

Questo attivismo civile sta generando un moto nella ricerca di dignità personale, di tutela nei confronti di culture e di opportunità economiche, che possano consentire l’autodeterminazione di ogni Popolo.

Nascerà l’Era della Psicopolitica, movimentata dalla comunicazione attiva contrapposta a quella che il potere continuerà ad usare per il condizionamento delle masse. Sicuramente “i poteri” tenteranno ostruzionismi vari sulle comunicazioni web o troveranno il sistema di controllare la sostanza delle argomentazioni; ma il risveglio delle collettività proseguirà imperterrito il suo corso inserendo nuove modalità e linguaggi legati soprattutto al terreno dei Valori, degli Ideali e di una “Umana Umanità”.
…” La Parola potrà essere diffusa oppure custodita nell’Anima e nella Mente fino al momento in cui sarà opportuno svelarla; il Pensiero Vivo non potrà mai essere rinchiuso, neanche dietro a mille cancelli”…
Lupo di Selva
Fonte   socialismonazionale   hackthematrix   youtube   infowars





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